CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI PER LA DODICESIMA EDIZIONE DE “ LA PALMA DELLA PACE – GIORGIO LA PIRA”

“Assente giustificato” padre Giovanni Botterelli, amato cofondatore de “La Palma della Pace – Giorgio La Pira”, la manifestazione di quest’anno, oltre alla imponente partecipazione di fedeli, cattolici non praticanti, uomini, donne, giovani e anziani, ha fatto registrare la straordinaria presenza di numerosi cittadini “invisibili”, relegati dalla società d’oggi, errante e distratta, nel mondo della indigenza, del bisogno, del dolore, della sofferenza. Amici personali di Giovanni Botterelli, piccolo-grande servitore di Dio, al quale hanno voluto dire ancora una volta:”grazie fratello per essere stato fra di noi”.

Profondo, al riguardo, il significato di alcuni passaggi della omelia del vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò, che ha ribadito l’importanza della fede che “non è teatralità, apparenza, rappresentazione, ma adesione al Vangelo, appartenenza al Cristo, testimonianza di vita, di speranza e di resurrezione”.

“Le parole – ha detto il dott. Vincenzo Morello, che ha presentato l’edizione di quest’anno – non riescono a tradurre tutta la nostra gratitudine per la missione evangelizzatrice e per la forza dell’umiltà donate a tutti noi dal pastore buono e mite che ha guidato ed accompagnato il nostro cammino e quello di tutta la comunità pozzallese”.

Il premio conferito a don Giovanni Botterelli, consegnato dal vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò e dal sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, è stato ritirato dal fratello e dalla cognata del sacerdote scomparso. Per Martina Civello hanno ritirato il premio i genitori. ”Pastore mite, umile e buono – il testo della targa in memoria di padre Botterelli – nell’offrire l’intera sua vita al sacerdozio, ha incarnato la forza redentrice della carità cristiana, essenziale verbo della sua vocazione, ispirata a seminare pace, conforto e fraternità”. “Alla dolcissima giovane modicana – il testo in ricordo di Martina Civello – ammirevole testimonianza cristiana nell’accettare le dolorose sofferenze di una galoppante malattia che ha ispirato la fioritura della speranza nella Resurrezione, spirituale primavera del cuore”.

Per l’occasione ai parenti dei premiati è stato donato il volume “Giorgio La Pira – un mondo sconosciuto riferito dai nipoti Angelino”, di Angelo Angelino. Fra i componenti il comitato organizzatore, molto preziosa, come sempre, la collaborazione del presidente dell’associazione “Giorgio La Pira – spes contra spem”, Grazia Dormiente. 

  

 

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