CENTOMILA EURO AD INDIGENTI E GIOVANI COPPIE

Ogni promessa è da considerare debito. La massima è pienamente in linea con la promessa ora mantenuta (fra pochi giorni saranno effettuati i rimborsi) dell’ Amministrazione comunale di Ragusa per Tarsu e canoni idrici a chi ha già pagato ma che ha un reddito “basso” o che faccia parte di una famiglia (anche la sola coppia) che ha deciso di abitare nel centro storico del capoluogo ibleo e quindi ha espresso la volontà di rivitalizzare questa parte della città che ha bisogno del ritorno dei residenti.

Sgombriamo subito il campo di una manovra elettorale perché il sindaco Dipasquale, spalleggiato dall’assessore Bitetti alla insinuante domanda del vostro cronista, si sono affrettati a chiarire che il regolamento è datato e quindi non ascrivibile ad alcuna manovra di “cattura del consenso”. Ma quante persone fruiscono del provvedimento? 

Con una precisione da segnalare ai tanti uffici pubblici a volte sprovvisti di qualche riferimento, la carta spiattellata sotto il naso dei cronisti durante la conferenza stampa ci dice che:  i fruitori sono 613, che la spesa copre il 75 per cento dell’ammontare delle bollette che l’ammontare complessivo delle somme erogate si aggira sui centomila euro e che i destinatari…ringraziano vivamente perché fra poco arriverà loro fra capo e collo un regalo (il rimborso) che forse non si aspettavano.

Sulle critiche che potrebbero piovere sulla interpretazione di queste scelte dobbiamo dire onestamente che trattandosi di indigenti e di giovani coppie spalmare 100 mila euro su tutta la popolazione, perché di questo si tratta, non può essere un atto demagogico anche se il Sindaco e Bitetti non tirano fuori un euro (e ci mancherebbe!) limitandosi a comprendere le esigenze dei meno abbienti. E non è poco! (f.p.)

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