CENSURA GROTTESCA

La Direzione dell’EMAIA nega perentoriamente a SEL l’autorizzazione a tenere un banchetto negli spazi dell’EMAIA per la raccolta di firme dei cittadini vittoriesi contro il pagamento di € 1 per il parcheggio “A”.

 

Le motivazioni fanno rabbrividire, oltre che offendere il senso comune, soprattutto perché espresse da persone che si dicono militanti in un partito detto”democratico”. Queste le testuali parole: “La richiesta non può essere autorizzata perché vengono professate con accanimento idee di parte, nonché una ragione fittizia con cui si cerca di nascondere quella vera”.   Firmato il Direttore Paolo Sbezzo.

Ogni commento è superfluo: arroganza insulsa del potere, sberleffo di uno dei diritti fondamentali della Costituzione, paura di una semplice manifestazione visibile delle proprie idee, rabbia per la situazione economica disastrosa dell’EMAIA, nonostante le ostentate dichiarazioni di successo delle varie manifestazioni realizzate. Si tratta di una censura del libero pensiero di SEL che non accetta il sistema fortemente politico-clientelare su cui si regge l’EMAIA. Il pagamento del parcheggio è un sistema finalizzato a far cassa, altro che per gestire servizi a vantaggio del mercatino.

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