Cavalieri e supereroi alle pendici dell’Etna

Mettete insieme il profumo della carta inchiostrata, le tavole del maestro Giorgio Cavazzano che si fanno mostra e gli autografi di Alex Maleev, David Lloyd e Stefano Intini sui vostri fumetti preferiti, al tutto aggiungete colore, tanto, quello dei costumi da cosplay, sempre diversi e mai banali.

Sembra essere questa la ricetta per la buona riuscita dell’Etna Comics, il Festival Internazionale del fumetto e della cultura pop, che, anche quest’anno ha attirato tantissime persone presso Le Ciminiere, a Catania.

Arrivato ormai alla sua settima edizione, il festival continua a dimostrarsi un vulcano di idee ed innovazioni. A cominciare dalla copertina, ogni anno diversa ed assegnata ad un artista differente e che quest’anno ritrae, fiero e tronfio, Uzeta. Paladino nato sotto il vulcano catanese, prende vita dalla penna di Giuseppe Malfa agli inizi del ‘900. Ragazzotto di umili origini che grazie al suo straordinario talento riesce a sconfiggere gli Ursini, diventa un supereroe grazie alla mano magica di Alex Maleev: una volta evocato, Uzeta, esce fuori direttamente da un’eruzione dell’Etna. Sotto il suo sguardo malandrino, ma attento e l’armatura smanicata, la kermesse prende vita e si svolge nei primi quattro giorni di giugno.

Organizzato in modo da occupare i diversi spazi del grande complesso della vecchia fabbrica, il festival si divide per tematiche ed attività.

Due le sale convegni principali, nella sala Polifemo si susseguono eventi come Cant’Anch’Io, incontro interattivo con Cristina D’Avena e la presentazione di diverse novità editoriali come Bugs Comics, Magic Press ed Elpis o l’esilarante TG Feudale a cura di Feudalesimo e Libertà.

Nella sala Galatea, invece, si svolge il classico Caffè con Bonelli, serie di conferenze con ospiti del calibro di Gianluca Gugliotta, Val Romeo ed Emiliano Mammuccari.   

Tra i vari stand presenti, anche quelli delle Scuole del fumetto di Catania e Palermo con sessioni di disegni contemporanei.

Diverse inoltre le attrattive come le prove libere di tiro con l’arco, il Gran Torneo di spada e scudo e la giostra medievale, con cui si misurano ogni anno decine di aspiranti cavalieri, cimentandosi in diverse prove di abilità.

Tra una Caccia al Templare ed un duello tra maghi, si può prendere posto sul Trono dell’Imperatore, la cui Sala si erge maestosa all’interno della Morte Nera, circondata da tutti i personaggi di Star Wars e sembra di stare davvero nello spazio, tra galassie e costellazioni.

Grande folla anche nell’area riservata ai giochi da tavolo, con il susseguirsi di tornei di Risiko!, scacchi, Magic e Yu-gi-oh! e nel padiglione dedicato ai video-games, in cui, previa iscrizione, si può partecipare a diversi contest.

L’Area Junior vede presente, tra le altre cose, un laboratorio di fumetto ed un piccolo torneo di spade, facendo divertire anche i giovanissimi.

Ampio spazio anche ai cosplay, che, tra sfilate, foto e bagno di folla, riescono a trovare il punto di visibilità massima grazie alla premiazione finale del contest, nell’area che comprende il palco.

Diverse le mostre, che danno rilievo a piccole opere d’arte dei più importanti fumettisti e disegnatori contemporanei, come quella dedicata ai 50 anni di carriera da professionista di Cavazzano, famoso disegnatore veneziano, presente con una vasta produzione, che spazia dai personaggi Disney ai lavori pubblicitari.

I primi fumetti di fantascienza, una sorta di excursus sul fumetto di anticipazione negli anni antecedenti il secondo conflitto mondiale, prendono forma nella mostra “Il futuro di ieri”, oltre a quella su Martin Mystère, che comprende le copertine di Giancarlo Alessandrini, storico copertinista della serie delle Sergio Bonelli Editore.

Il corollario di ospiti non ha deluso neanche quest’anno, spaziando tra i diversi tipi di pubblico e tra i diversi ambiti.

Da Simone “Sio” Albrigi, autore completo e youtuber, che si occupa del canale Scottecs con quasi 800000 iscritti a Massimo Asaro, collaboratore di Disney Italia e Panini sul settimanale Topolino. A Simone Bianchi, tra i più celebri disegnatori italiani all’estero, che nel 1999 disegna la copertina dei “Fantastici Quattro” e due delle saghe più importanti di Wolverine, attualmente al lavoro, tra le altre cose, su Star Wars.

Fino ai grandi nomi, come quello di Moreno Burattini, sceneggiatore di fumetti, scrittore, critico specializzato, curatore di mostre ed autore teatrale, che dal 1991 scrive i testi di Zagor, o di Alfredo Castelli, fumettista e critico letterario, ideatore della serie di Martin Mystère, fino ad Alex Maleev, disegnatore Dc comics e di diversi lavori incentrati sui personaggi più celebri, come Daredevil.

Senza trascurare il mondo della tv e del cinema, con la presenza di Dario Argento ed Aldo Baglio.

Grande partecipazione e grande soddisfazione per gli organizzatori e lo staff, che ogni anno, cerca di dare il massimo per la riuscita del festival.

 

Tra guerrieri e supereroi, spade e poteri soprannaturali, l’Etna Comics dà l’arrivederci al prossimo anno, sempre lì, alle pendici dell’Etna.

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