CAVA ISPICA: IL M5S NE DENUNCIA LO STATO DI DEGRADO

Il gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle di Modica ha presentato all’ARS un’interrogazione sulla situazione in cui versa la zona archeologica di Cava Ispica, da sempre meta di turismo grazie alla spettacolarità del sito. Tra i primi firmatari del documento c’è Vanessa Ferreri che denuncia come ad oggi sia impossibile raggiungere zone come la Grotta dei Santi o la Tomba del Re a finti pilastri, a causa del degrado del sito, invaso oltre che da erbacce, anche da grandi quantità di rifiuti, peraltro molto pericolosi per l’ambiente come eternit e carcasse di animali anche in stato di putrefazione. All’interno dell’area si sono anche registrati numerosi atti vandalici, che l’hanno resa in poco tempo uno dei luoghi più degradati e pericolosi della città di Modica. “Chiediamo pertanto che l’assessore regionale per l’Ambiente, – continua la portavoce all’ARS – nonché l’assessore ai Beni culturali intervengano con urgenza affinché esortino entrambi gli enti competenti ad attivarsi immediatamente”. La questione arriva fino alla Camera dei Deputati dove se ne fa portavoce Maria Lucia Lorefice, parlamentare ispicese, che si rivolge direttamente al Ministro dell’Ambiente. “Vogliamo sapere, inoltre, – concludono Ferreri e Lorefice – come mai, nonostante le somme già messe a disposizione negli anni scorsi dalla Regione (427 mila euro solo nel 2010), il comune di Modica non abbia mai proceduto né a ricostruire né a porre in essere un’opera completa di progettazione del ponte di Baravitalla, travolto dalle piogge torrenziali del 2002, il cui rudere, ancora presente all’interno del parco, costituisce un gravissimo pericolo per l’incolumità dei turisti, anche perché non vi è nessuna segnaletica di pericolo o nessuna transenna che ne impedisca l’accesso”.

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