Catania: uccide un gatto per cercare una microspia all’interno del suo corpo. Arrestato

Una vicenda che ha dell’incredibile che arriva da Catania. Un 33enne avrebbe ucciso un gatto con un coltello per poi sventrarlo alla ricerca di cimici e microspie, in quanto sospettava che qualcuno le avesse inserite all’interno dell’animale per spiarlo.

L’UOMO ERA GIA’ STATO PROTAGONISTA DI UN EPISODIO IN CUI AVEVA DATO SEGNI DI MANIA

Protagonista del gesto, commesso nella tarda serata di ieri nel quartiere Cappuccini di Catania, il 33enne che l’8 aprile scorso si era barricato in un appartamento di Librino esplodendo anche dei colpi di arma da fuoco senza colpire alcuno. In quell’occasione l’uomo, che ha precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e fa uso di droghe, aveva postato un video in cui affermava: “vogliono uccidermi e mi hanno dato del cibo sigillato con veleno per topi”. Arrestato dopo ore di trattative dalla polizia, a giugno era stato posto ai domiciliari. Ieri sera il nuovo episodio. Anche questa volta a intervenire è stata la polizia, allertata dai familiari. Gli agenti hanno dovuto fare ricorso all’uso del taser per bloccarlo. E’ stato arrestato per uccisione di animale, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e poi trasferito in carcere.

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