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CASE MUSEO DELLA MEMORIA
26 Nov 2013 07:14
L’iniziativa è frutto di un progetto internazionale di collaborazione tra l’Associazione Case Museo della memoria, il “Museo Letterario Petőfi” di Budapest e il Coordinamento delle “Case Memoriali Letterarie Ungheresi” in occasione dell’anno dei rapporti culturali Italia – Ungheria.
Il Castello di Donnafugata protagonista a Roma. La mostra itinerante “Le case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura”, curata, per l’Italia, dall’Associazione Nazionale Case Museo della Memoria, dopo Firenze è giunta adesso nella capitale e sarà ospitata, all’interno del Museo Pietro Canonica, a Villa Borghese, fino al prossimo 8 dicembre.
Nel suo intervento il Presidente dell’Associazione Case Museo Adriano Rigoli ha evidenziato come la promozione della cultura può anche avvenire dal basso, cioè dai singoli cittadini e non da spinte istituzionali. “Siamo piccoli ma belli e attraenti “ – ha detto Rigoli. Ed ha aggiunto: ”La nostra forza sta nel riuscire a fare rete, come in questa occasione. La collaborazione è quell’ingrediente indispensabile per riuscire a raggiungere obiettivi importanti e questa iniziativa ne è la dimostrazione”. E a proposito di fare rete Rigoli ha poi espresso la volontà di concretizzare un percorso già avviato con la Sicilia ma che al momento sembra fermo. “Ci stiamo adoperando insieme al referente dell’Associazione in Sicilia, l’Arch. Giuseppe Nuccio Iacono, per far si che la mostra possa essere ospitata anche al Castello di Donnafugata che tra l’ altro attualmente è l’unica dimora storica che fa parte della nostra rete. Il nostro obiettivo è partire da Ragusa per avviare anche in Sicilia la costituzione di una rete siciliana che alla stregua delle altre regioni italiane possa contribuire a promuovere la nostra identità”.
E a tal proposito l’arch. Giuseppe Nuccio Iacono ha fatto sapere di aver già preso i primi contatti con la nuova Amministrazione locale per far si che la mostra possa arrivare a Ragusa per la prossima primavera.
“ Il comune di Ragusa – ha detto Iacono – ha manifestato la volontà a proseguire il percorso avviato anni fa e che ha permesso al Castello di Donnafugata di entrare far parte di un circuito virtuoso di promozione culturale e territoriale che va oltre i confini nazionali. Sono certo che collaborando riusciremo a creare una rete siciliana d’eccellenza in grado di offrire al visitatore un’ ampia offerta turistica. Mi riempie di orgoglio pensare che Ragusa sarà il fulcro di tutto questo”.
Presente all’inaugurazione anche l’ambasciatore Ungherese in Italia János Balla che ha evidenziato come questa iniziativa rappresenta la chiara volontà di portare avanti un dialogo importante, tra Italia e Ungheria, basato su una profonda amicizia. “La cultura – ha sottolineato l’ambasciatore– è un utile strumento per ricercare quella bellezza che fa bene all’anima”.
“Il nostro compito – ha aggiunto la signora Pina Bartolini curatrice della Casa Museo Sigfrido Bartolini di Pistoia – è quello di porre in essere tutte le iniziative possibili per promuovere queste realtà. Le case Museo non sono luoghi gelidi e freddi. In esse il visitatore rivive il pensiero di chi vi abitò, si perde tra i suoi archivi e le biblioteche, respira la sua vita. In Sicilia, nel ragusano poi, esistono delle realtà importanti che andrebbero a valorizzare, attraverso la cultura, tutto il territorio. Perché non bisogna dimenticare lo stretto legame tra i personaggi illustri e i loro territori di riferimento che spesso sono stati fonte di ispirazione”.
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