CARLO MURATORI ANALIZZA PREGI E DIFETTI DEI SICILIANI

“Comu fu, comu nun fu”, per l’ennesima volta Carlo Muratori approda a Kaukana Art. Una serata diversa rispetto al cartellone della manifestazione, che al pari delle altre ha incantato il pubblico. Un pubblico che lo ha seguito in tutte le fasi della serata che ha toccato pregi e difetti dei siciliani. “Comu fu, comu nun fu”, che si è passati dalle risate della parodia del siciliano e di come si è capaci di grandi paradossi “il cunigghiu c’iavi u mussu, puri tu hai u mussu” al ricordo di due  grandi siciliani: Falcone e Borsellino. “fannu sautari i strati e t’ammazzano li frati”. Ha parlato, meglio cantato di come le nostre coste e i nostri mari siano stati scippati. “Passanu li seculi e la musica nun cangia”. Un ricordo per i “surfarari” morti a Marcinelle in Belgio nelle miniere di carbone, per gli emigranti. Un pubblico ora silenzioso, ora allegro. Padrone del palco, ha presentato i suoi musicisti: Massimo Genovese alla chitarra, Marco Carnemolla al basso e contrabasso, Francesco Bazano alle percussioni. Vuoi vedere che era un notabile dell’antica Kaucana e l’ Amministrazione al completo di sindaco, assessori. e presidente del consiglio comunale, con l’archeologo dott. Di Stefano sono arrivati per rendergli omaggio?. Come direbbe un vero siciliano: “mah”! (Pina Cocuzza)

 

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