CARITAS: “OCCORE ACCOMPAGNARE GLI AIUTI ECONOMICI CON UNA FORMAZIONE EDUCATIVA”

Il direttore della Caritas diocesana Maurilio Assenza e il responsabile dell’Osservatorio delle povertà Salvo Garofano hanno realizzato un bilancio non del tutto confortante in merito all’avanzare dello stato di povertà di molte famiglie del nostro territorio. 

«Le povertà odierne sono difficili e complesse e richiedono interventi consapevoli – scrivono – Se esaminiamo i 15 casi più complessi seguiti l’anno scorso dal Centro di ascolto Caritas di Modica, con quasi cinquecento interventi, emerge come il bisogno immediato non sia quello vero. Così c’è chi si presenta per cercare casa o lavoro, e poi ci si accorge che ci sono invece problemi psicologici gravi. Altri cercano soldi per l’affitto ma intanto quanto si ha e si riceve viene spesso sprecato in spese futili. Altri ancora vivono situazioni di violenza – soprattutto donne – da cui sembra non riescano o non vogliano uscire. In molti casi si incontrano persone che dicono di voler lavorare ma poi non si presentano se si trova un lavoro. C’è quindi spesso una tendenza alla bugia tesa ad ottenere il più possibile senza molto sforzo, coinvolgendo a turno parrocchie e persone, fino a trovare come modalità quello di presentare alla stampa l’esito finale di una difficoltà di gestirsi, attribuendone la responsabilità alla mancanza di aiuto di istituzioni e enti caritativi».

Molte situazioni sono vissute in silenzio, con dignità ma anche con problematicità tanto da esplodere improvvisamente e in maniera drammatica. Soprattutto, come ormai si rileva da più parti, la crisi economica coinvolge anche famiglie del ceto medio, artigiani e commercianti a causa soprattutto del peso delle tasse che sono diventate sproporzionate.

Che fare?

«Aiutare oggi non è semplice, perché occorrono un’analisi attenta della situazione, un percorso che metta insieme interventi di aiuto e educazione a sapersi gestire, oltre al lavoro in rete tra tutti coloro che sono coinvolti. Per questo ci vogliono energie e volontari, capaci di costanza e di disponibilità a partecipare a un cammino in cui insieme concordare regole e stili».

 

 

 

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