CARENZE E PROBLEMI DI VIABILITA’ I PUNTI CRITICI DELLA CITTA’

Il responsabile infrastrutture del Partito Democratico di Comiso, Salvo Liuzzo, interviene per esprimere qualche considerazione in merito alla difficile situazione in cui versa la viabilità comisana. A tal proposito Liuzzo dichiara: “Ritengo che un’opposizione seria abbia il dovere di segnalare, laddove i cittadini presentano istanze e lamentele, carenze e problemi che inevitabilmente scaturiscono dall’azione di governo di una città. Si tratta di capire come questi problemi vengono affrontati. A più riprese l’opposizione del PD ha lamentato una carente manutenzione del manto stradale e in alcuni casi, pochi per la verità, le buche sono state riparate. Questo è quello che dovrebbe fare sempre la buona politica.  Tuttavia, lo scopo di questa nota è quello di segnalare alcuni punti critici, snodi viari molto importanti che per varie vicissitudini sono pericolosamente abbandonati con ripercussioni negative per l’utenza. Mi riferisco ad esempio all’intersezione tra via Gandhi e Corso Ho Chi Min, una volta dotata di semafori funzionanti e da quasi due anni inspiegabilmente fuori uso. Ciò comporta un transito molto difficoltoso, aggravato dal posizionamento, a mio avviso errato, dei segnali di stop per chi proviene da via Gandhi o via degli Eucalipti, in posizione troppo alta per essere visibili per chi transita. Il tutto ulteriormente aggravato da un traffico veicolare che durante le ore di punta (in particolar modo dalle ore 12,30 alle 13,30 circa) vede il transito di parecchi motoveicoli che si allontanano dal vicino Istituto Carducci. Come da copione, questo incrocio è stato luogo di parecchi incidenti, alcuni anche molto gravi, fortunatamente sempre senza vittime. Le stesse difficoltà  si registrano all’incrocio tra via Benedetto Croce e via Guglielmo Marconi dove si verificano incidenti con cadenza quasi quotidiana. Ritengo sia opportuno potenziare la segnaletica orizzontale e rendere più visibile la segnaletica verticale, magari invitando il proprietario dell’immobile che insiste in prossimità dell’incrocio a sfoltire l’arbusto di cui alle foto 5 e 6 che, oltre a rappresentare un pericolo costante per chi percorre via B.Croce (da anni è pericolosamente in bilico sulla strada) ha quasi nascosto lo stop per chi sale da via Marconi. Altro snodo importante per la viabilità cittadina è l’incrocio tra Corso Ho Chi Min e via San Biagio. Da qualche mese l’amministrazione comunale ha tentato di risolvere il problema della viabilità installando una rotatoria provvisoria che non ha dato i risultati sperati essendo questa non adeguata alle dimensioni dell’incrocio. Infatti adesso è diventata una vera trappola, specialmente per chi transita per via San Biagio. Nell’immediato è urgente  avviare una manutenzione della stessa, magari ripristinando i dissuasori e tracciando nuovamente la striscia rossa che delimita la circonferenza della stessa, potenziando la segnaletica orizzontale e verticale e installando dei semafori lampeggianti. Inoltre, come da foto potrebbe risultare utile spostare la rotatoria stessa e posizionarla in modo da comportare un “intralcio” per chi sale da via San Biagio e costringere l’utente a rallentare e nel caso a dare precedenza per chi proviene da sinistra  Merita un discorso a parte la rotatoria di via San Biagio (ss115). Per chi proviene da Vittoria e Via Biscari e decide di proseguire per via Gandhi l’ennesima trappola: è assolutamente impossibile accorgersi di chi proviene da via San Biagio, se non sporgendosi rispetto al segnale di arresto. Tenuto conto che anche in questa arteria si verificano incidenti con cadenza quotidiana (l’ultimo mercoledì della scorsa settimana) ritengo sia giusto sfoltire la vegetazione esistente nella parte destra dell’arteria e sistemare meglio i cartelloni pubblicitari che contribuiscono a rendere scarsa la visibilità. Probabilmente potrebbe tornare molto utile un semaforo lampeggiante che possa segnalare meglio l’obbligo di arresto. Infine, merita attenzione la rotatoria di “Trazzera Merlino”, che conduce alla sp.7 Comiso – Chiaramonte Gulfi, per chi transita per via Borsellino e si dirige verso via Falcone o la sp7. In quel tratto sulla rotatoria insiste un’area a verde sicuramente gradevole a vedersi ma poco pratica e pericolosa perché non consente la giusta visibilità. Ciò purtroppo ha provocato mancate precedenze o tamponamenti per chi si accorge all’ultimo istante della presenza di veicoli che circolano attorno alla rotatoria.  Del resto il supporto normativo in materia è molto vago. La normativa vigente, nonostante i ripetuti interventi del legislatore nel corso dell’ultimo decennio, menziona solo in maniera superficiale il tema dell’arredo urbano riguardante le rotatorie senza quindi fissare standard di sicurezza a cui ottemperare. Chiedo pertanto, a nome del PD di Comiso e dei tanti cittadini che lamentano la precaria organizzazione della viabilità urbana nonché lo stato di degrado del manto stradale che l’amministrazione comunale, come da programma in campagna elettorale, si adoperi affinché ci sia un reale “miglioramento della viabilità”e finalmente la “realizzazione di strade per decongestionare il centro urbano”.

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