CARENZA DI ORGANICO ALL’OSPEDALE “GUZZARDI” DI VITTORIA

Carenza di organico all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria. A denunciarlo sono i sindacati che hanno richiesto un incontro urgente con il manager dell’Asp 7 di Ragusa Ettore Gilotta. Cgil, Cisl e Uil evidenziano infatti la grave situazione in cui versa il personale infermieristico del Pronto Soccorso e del reparto di Pediatria del nosocomio ipparino. Gli infermieri in turno (2 unità la mattina, 2 unità il pomeriggio e 2 unità la notte), si legge in una nota, oltre a dover garantire l’emergenza, devono assicurare una serie di altre prestazioni: dal cosiddetto TRIAGE,  presupposto indispensabile  per consentire la priorità di accesso alle cure, al servizio di centralino (la notte il servizio ospedaliero è sfornito di personale con tale profilo), ma anche devono operare ed ottemperare alle chiamate del personale reperibile per le urgenze nelle varie unità operative.

 

Per i sindacati, le unità di personale in servizio sono palesemente insufficienti a garantire l’emergenza, per cui si assiste frequentemente ad episodi di aggressioni verbali, ma soprattutto fisiche (tutte con referto medico), da parte di utenti infastiditi dalle lunghe attese, attese che possono essere anche di ore, con grave e serio rischio per l’incolumità fisica dei lavoratori. I  dipendenti sono altresì impediti, per tale stato di cose, a poter fruire del normale giorno di riposo, che debbono necessariamente saltare per garantire i turni, e che consente di individuare nello stress lavorativo la probabile causa delle gravi patologie che hanno colpito due infermieri dell’Unità Operativa.

 

Non è possibile, tra l’altro, poter usufruire del congedo ordinario, ormai una chimera, in quanto la relativa richiesta viene sistematicamente respinta per esigenze di servizio, per cui per questi lavoratori l’unica possibilità di assentarsi dal lavoro resta quella giustificata da gravi motivi familiari o personali, assenza che comunque non fa altro che ripercuotersi sul personale rimasto in servizio, che deve sobbarcarsi anche il carico di lavoro di chi manca.

 

Oltre a questa situazione già difficile, è necessario porre attenzione anche alla realtà della Pediatria dello stesso Presidio, dove il personale infermieristico, per la grave carenza numerica in cui versa, è costretto la notte a lavorare in turno con una sola unità, a non poter usufruire delle ferie e, in caso di assenze non previste, è costretto a non poter usufruire del giusto riposo. 

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