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Caos rifiuti: nelle contrade rurali hanno tolto i cassonetti vecchi ma non passa il servizio della differenziata. Residenti e operatori turistici costretti a portare la spazzatura a km di distanza
21 Mag 2018 16:42
Potrebbero farci una filastrocca: “La spazzatura dove la metto, dove la metto non lo so”. La seconda settimana della raccolta differenziata, con i cittadini che non sono stati in molti casi adeguatamente informati e che dunque non riescono ancora a ben comprendere come muoversi, ha riservato una sorpresa a quanti abitano o operano in alcune contrade rurali. Sono spariti i cassonetti della spazzatura ma non sono stati distribuiti i secchi per la differenziata. Perché? Rivolgendosi agli uffici comunali e alla ditta che gestisce la raccolta, hanno scoperto che la differenziata non è prevista in questa fase in quanto si ferma lateralmente a 300 metri di distanza dalla strada principale, quella che collega Ragusa a Marina di Ragusa. Ma questi residenti ma anche operatori turistici, si trovano in zone più lontane che partiranno solo dal prossimo 3 settembre. E nel frattempo? Non sanno più dove buttare la spazzatura. Anzi, quasi con aria di sfottò, qualcuna delle persone preposte a dare informazioni, ha suggerito di portare i rifiuti nei cassonetti attualmente presenti nell’area del castello di Donnafugata. O, in alternativa, a Ragusa. Ed è chiaro che questa vicenda è ben più di un disagio o di un disguido, ma il frutto di una scarsa attenzione alle varie problematiche. “Ma stiamo scherzando o diciamo davvero – spiega uno degli operatori turistici della zona – Pretendono che la spazzatura dobbiamo portarcela fino a Ragusa per buttarla. E’ assurdo davvero ed è incomprensibile. Ecco perché siamo pronti a protestare. Ne abbiamo parlato con altri colleghi e con i residenti della zona e se non si troverà una soluzione a breve, raccogliere tutta la nostra spazzatura che ormai teniamo da giorni dentro e la porteremo dinnanzi la sede del Comune. Ci penserà poi il sindaco a farla smaltire come meglio crede. Di certo è che non è possibile che ci abbiano tolti i vecchi cassonetti e non ci permettono di poter effettuare la differenziata con i nuovi cassonetti adatti. Anzi, quasi sfottendoci, ci hanno detto che anche se mettessimo davanti le nostre abitazioni i cassonetti IL CASO. La differenziata non è prevista in alcune zone in questa fase in quanto si ferma lateralmente a 300 metri di distanza dalla strada principale, quella che collega Ragusa a Marina di Ragusa «Un polo culturale per valorizzare i nostri beni Unesco» della differenziata, nessuno passerebbe a ritirarli. Insomma danno e beffa insieme”. Intanto difficoltà si registrano nei condomini in cui sono stati distribuiti i grandi bidoni per la differenziata. Non è chiaro a chi spetta uscirli fuori, per metterli in strada, e soprattutto non è sempre facile trovare l’accordo di coloro che abitano nei condomini.
fonte quotidiano La Sicilia
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