CAOS NEL PAGAMANTO DELLE FATTURE ARRETRATE DEL GAS

L’ENI Divisione Gas, che è subentrata nelle gestione e distribuzione del metano alla Comest, dopo ben due anni in cui non è riuscita a garantire la normale fatturazione sui consumi di famiglie ed imprese, pretendo ora che si paghi in unica soluzione il dovuto. La società si era assunta impegno con il Sindaco, Giuseppe Nicastro, che aveva richiesto una rateizzazione del dovuto, in modo tale da non far ricadere sui cittadini le disfunzioni gestionali. Ora, inspiegabilmente ha disatteso questo impegno e ha proceduto a fatturare i consumi arretrati del gas in un’unica soluzione. Facile immaginarsi il grave disagio e le difficoltà di tantissime famiglie che non possono saldare le fatture già in distribuzione. Alla luce di ciò, il primo cittadino ha inviato una nota ai responsabili dell’ENI Divisione Gas & Power di Torino e Palermo e per conoscenza al Sig. Prefetto chiedendo un incontro urgente per esaminare la problematica “al fine di trovare insieme soluzioni meno afflittive per i cittadini di Chiaramonte Gulfi”. Nella lettera il sindaco Nicastro esprime il  “più vivo disappunto per la situazione di caos che si è determinata tra i cittadini di Chiaramonte Gulfi, in conseguenza del pagamento delle fatture arretrate che ad essi viene richiesto con modalità inaccettabili.Tale disappunto è ancora maggiore in quanto codesta Società  non ha tenuto in alcuna considerazione la precedente mia lettera del 07.12.2009 con la quale richiedevo, un rientro rateale “più morbido” rispetto a quella prevista in tre rate.  Ora non solo non si è tenuto conto di tale lettera ma in alcuni casi codesta Società non ha rispettato neanche l’impegno che si era assunta richiedendo ai cittadini il rientro anche in due sole rate. Faccio presente e sottolineo che i disagi che stanno vivendo i cittadini di Chiaramonte, non possono essere loro addebitati ma sono la conseguenza di una situazione, che codesta Società ha creato e non ha gestito nel migliore dei modi.  Comunico altresì che in caso di mancato riscontro alla presente mi farò promotore di iniziative, anche eclatanti, nei confronti di codesta Società. Faccio infine appello a S.E. il Prefetto, che legge per conoscenza la presente, affinchè interponga i Suoi buoni auspici al fine di risolvere la problematica di cui in oggetto”.

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