CANI E GATTI IN VIAGGIO: LE VACCINAZIONI

Quando si programma un viaggio col proprio amico a 4 zampe è corretto in fase di programmazione dello stesso prevedere anche la raccolta di informazioni non solo sulla regolamentazione del trasporto ma anche sulle norme in vigore nel paese in cui stiamo per recarci contattando il Consolato, onde evitare spiacevoli ed inaspettate ‘quarantene’

Punto fermo di partenza dovrebbe essere senz’altro l’aver richiesto il passaporto e aver sottoposto il nostro amico a 4 zampe a vaccinazione antirabbica almeno 1 mese prima della partenza. Il libretto sanitario con le altre vaccinazioni e ogni altro trattamento e/o dato utile non va di certo lasciato a casa!
Ricordiamoci, specie quando si viaggia verso un paese terzo non UE, che non solo bisogna ‘uscire’ dall’Italia e dall’UE … ma bisogna anche rientrarvi.

Come già detto in precedenti articoli, anche se per gli spostamenti in ambito del territorio nazionale non è necessaria la vaccinazione antirabbica(salvo disposizioni particolari – vedi oltre), è tuttavia facoltà delle compagnie di trasporto farne richiesta.

Potrebbe capitare di recarsi in luoghi in cui alcune malattie parassitarie sono maggiormente diffuse rispetto ad altri; è bene consultare il proprio medico veterinario per informazioni e/o accorgimenti per prevenire il contagio o per effettuare altri trattamenti (ad esempio la profilassi per la filariosi cardiopolmonare, trattamenti contro altri parassiti, etc.)

Per quanto attiene lo spostamento verso i paesi UE, ricordarsi sempre di:
– passaporto
– microchip
– vaccinazione antirabbica (effettuata da almeno un mese e non oltre un anno)

oltre ad altri trattamenti previsti in alcuni Stati membri (profilassi endo- ed ecto-parassitaria) ed alle norme recentemente modificate per chi viaggia verso il Regno Unito di cui abbiamo già ampiamente discusso.

Per concludere un accenno a norme restrittive per chi viaggia nel territorio nazionale in direzione nord-est (Trentino), dove la presenza di casi di rabbia silvestre ha costretto a prescrivere norme di prevenzione particolarmente severe (vaccinazioni antirabbiche estese e controlli severi sulle vaccinazioni antirabbiche dei cani in ingresso).

 

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