CANDIDATURA A SINDACO DI SANTA CROCE CAMERINA

E’ stata presentata venerdì mattina a Palazzo Arezzo, di fronte ai giornalisti e a una folta platea di simpatizzanti, la candidatura a sindaco del dottor Giovanni Barone. Classe ’57 e dirigente medico dell’Asp, Barone ha svelato il logo e il nome della lista civica che lo sosterrà alle prossime elezioni Amministrative: si chiamerà #SantaCroceRivive. “Il vero motivo per cui mi candido – esordisce Barone – nasce da lontano e dal fatto che la gente di Santa Croce, dopo le elezioni di cinque anni fa, abbia individuato in me il vero oppositore di questa Amministrazione. Da cinque anni combatto e mi oppongo duramente alle decisioni di una classe politica che non ritengo all’altezza. Ho espresso dei giudizi duri e continuerò a farlo, seppur nel pieno rispetto delle persone”.

“Non ci riteniamo i più bravi – questa è un’etichetta che si guadagna sul campo – ma quelli con le idee più chiare” prosegue il candidato sindaco. “I soldi non ci sono perché si spendono male – aggiunge Barone –. Stiamo sviluppando un’idea di programma elettorale tenendo conto degli stimoli che ci giungono dal basso. In questi mesi continueremo a parlare con i cittadini e tutte le categorie per affrontare le vere esigenze di Santa Croce”. 

Barone apre poi il capitolo del programma: “Ci occuperemo di centro storico, di piano regolatore generale, di recupero del patrimonio culturale e artistico, di turismo, agricoltura e sicurezza. Punta Secca? Ancor prima di piazzette e belvedere, ha bisogno dei bagni pubblici. Un servizio fondamentale che misura l’ospitalità di un paese”. E lancia alcuni flash: “Bisogna rimettere mano al Piano Spiaggia e accompagnare la nascita di nuove strutture balneari. Apriremo un ufficio in cui dei giovani locali lavorino, giorno e notte, a una progettazione europea che sia propedeutica all’ottenimento dei finanziamenti. Interloquiremo con la Prefettura e le forze dell’ordine affinché tutti coloro che transitano nel territorio di Santa Croce siano soggetti riconoscibili e in regola. Condurremo una battaglia per la legalità e il decoro urbano. Ci affideremo a degli esperti, ovviamente a titolo gratuito, che ci diano una mano a livello turistico e di marketing per sfruttare a pieno le risorse del nostro territorio. Penso che dall’indotto turistico possano nascere almeno 100 posti di lavoro: non è una promessa ma un auspicio”.

Un cosa a cui tiene Barone è restituire prestigio al Consiglio comunale: “Non deve più essere un semplice ratificatore di delibere di giunte, non deve più mostrarsi supino alle decisioni di sindaco e assessori. Il Consiglio deve interagire sempre, perché portavoce delle istanze dei cittadini. Anche i consiglieri di maggioranza – nessuno lo vieta – devono farsi portavoce di questa partecipazione dal basso con interrogazioni e mozioni d’indirizzo su ogni tematica”. #SantaCroceRivive è una lista civica inclusiva, aperta a ogni tipo di suggerimento: “Tranne a quelli che si fregiano di una patente politica – conclude il candidato – Io sono disposto a parlare con tutti, uomini e donne di buona volontà, che hanno a cuore solo le sorti del paese”.

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