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Cancelleri difende Alitalia: “L’azienda è ferma in diversi aeroporti del Paese”
09 Giu 2020 18:08
Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri difende Alitalia e spiega che non vi è alla base delle rotte cancellate dall’Aeroporto Trapani-Birgi nessuna questione siciliana. L’azienda, infatti, è ferma in tutta la penisola.
“Purtroppo – continua il Viceministro – a causa dell’emergenza coronavirus, Alitalia è stata costretta a ripensare piani e strategie e, dopo il lockdown, ha riattivato solo il 30 per cento dei voli. È ingiusto raccontarlo come un problema esclusivamente siciliano e, soprattutto, come una questione definitiva – afferma Cancelleri. Alitalia non ha abbandonato Trapani, né tantomeno la Sicilia, ha solo temporaneamente interrotto delle tratte in diversi aeroporti di tutto il territorio, quelle meno utilizzate, ma conta di tornare presto alla normalità.
“Ho parlato con il presidente dell’Enac e con Alitalia – continua il Viceministro – e mi è stato spiegato che in questo momento hanno tagliato tutte le tratte meno remunerative. Solo chi vuole fare propaganda o speculazioni stucchevoli può pretendere che un Boeing di 180 posti voli con dieci persone a bordo.”
Poi, il viceministro pentastellato torna a parlare della famigerata continuità territoriale che, comunque, arriverà come minimo a novembre.
“Questo governo ha sempre dimostrato grande sensibilità per l’aeroporto di Trapani Birgi – prosegue Cancelleri – prova ne è il fatto che dal primo novembre 2020 beneficerà, assieme all’aeroporto di Comiso, di 50 milioni di euro in tre anni e verranno finalmente attivate le tariffe agevolate per la continuità territoriale”.
Aspettiamo. Anche se in Sicilia siamo in effetti abituati ad aspettare, adesso è veramente da troppo tempo che si promette la continuità territoriale e questa per un motivo o per un altro non arriva. Che almeno il 2021 possa essere un anno decisamente migliore, sul piano dei trasporti, perchè il 2020, covid o non covid, è stato da dimenticare.
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