Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
Canale Fosso di Guardia-Micenci a Donnalucata in completo abbandono. Villeggianti, residenti e turisti protestano
22 Lug 2024 12:02
Dimenticato da tutti. A partire da chi ha il compito di “curarlo” e tenerlo praticabile per finire a chi è chiamato a vigilare su di esso. Pulizia e vigilanza sono di fondamentale importanza per un sito che si trova proprio nel territorio urbano della borgata di Donnalucata. Nessuna pulizia, nessun intervento per rimuovere la sabbia e liberare la foce del canale, nessuna azione che lasci trasparire un interesse per questa opera le cui competenze sono del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa visto che il possesso è della Regione. Al Comune, però, spetta il compito del controllo sugli interventi di pulizia. Insomma di farsi interprete delle esigenze di questa parte del territorio costiero a dir poco “indecente”.
E’ proprio indecente il canalone Fosso di Guardia-Micenci.
Oltre alle erbacce, ormai arse dal sole, c’è una canaletta laterale dove arrivano alla foce degli scoli di cui non si conoscono né le origini e né la qualità delle acque. Pare che siano i resti irrigui del Consorzio agro di Donnalucata o del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa. Di certo queste acque, che raggiungono dalla zona a monte della provinciale la spiaggia del litorale di Micenci-Cava d’Aliga, vanno a creare un acquitrinio puzzolente e melmoso e che il sole solidifica fino a farlo diventare a rischio sicurezza, anche sanitaria. “Lo stato attuale del luogo non é una bella vetrina per i tanti turisti e residenti che stanno trascorrendo il periodo estivo in questa zona di villeggiatura – è l’appello-denuncia di alcuni cittadini – chiediamo che si intervenga urgentemente eliminando i rischi igienico-sanitari che vi sono nella zona. Fare raggiungere la spiaggia ai bambini è un vero azzardo”. Una signora, per raggiungere la spiaggia, è caduta e si è fratturata un braccio; un’altra cadendo si è danneggiato il ginocchio. Cosa si vuole di più. Il pericolo è reale.
© Riproduzione riservata