CAMPAGNA DI PREVENZIONE TUMORI AL SENO

 

Attraverso la creazione di grafici, a immediato impatto visivo, sono emersi dati   importanti  dalla campagna preventiva lanciata dalla Dottoressa Angela Strazzanti , affermato onco chirurgo,  attualmente in servizio presso l’unità operativa diretta dal Dottore Palumbo  che, coadiuvata dall’infermiere Giancarlo Brafa  proveniente dalla stessa unità operativa e particolarmente sensibile alla problematica, ha così condotto una campagna di prevenzione secondaria sottoponendo a visita senologica tutti coloro che ad essa stessa si sono rivolti.

Dottoressa e infermiere hanno realizzato la stessa a costo zero per l’Asp sostenitrice, armati semplicemente di buona volontà e come   estenui sostenitori dell’importanza che rivestono simili campagne preventive.

Tante  le donne visitate durante la campagna condotta dal 21/10/2013 sino al 04/12/2013 presso i locali messi a disposizione all’interno dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria.   Di età compresa tra i 22 e i 68 anni, le donne  sottoposte a screening sono risultate provenire dai vari paesi della provincia, ovviamente Vittoria in testa. Per ogni paziente è stata compilata apposita scheda cartacea riportante dati fondamentali per il buon esito della campagna stessa. Le visite sono state eseguite con una cadenza temporale variabile, sfruttando sostanzialmente il tempo libero del  medico ed dell’infermiere. In dieci incontri sono stati visitati ben 130 pazienti, con una media di 13 pazienti per incontro: un numero considerevole tale da spingere la dottoressa Angela Strazzanti  a richiedere che venisse organizzata un’altra simile iniziativa al fine di  consentire a tante altre donne di sottoporsi allo screening gratuito.

È  bene ricordare che  il dottore Aliquò, il dottore Drago e il dottore Palumbo (in ordine Commissario Straordinario Asp Ragusa, Direttore Sanitario Ospedale Vittoria e Direttore della struttura complessa di MCAU Ospedale di Vittoria), hanno subito avallato l’iniziativa del tutto spontanea e volontaria della Dottoressa Angela Strazzanti che, nel 2012, ha fondato l’Associazione

 “Ricominciamo da Isabella “ nella città di Piazza Armerina, (luogo di origine del giovane medico) con il fine di  coadiuvare il  percorso di riabilitazione psico-fisica delle donne operate al seno.

Dall’iniziativa interessante e lodevole, lanciata dalla stessa,  per promuovere in un certo senso la vita , si sono ottenuti dei risultai che , purtroppo, hanno evidenziato una realtà preoccupante:

nessuna delle 130 paziente visitate era  in grado di sottoporsi ad autopalpazione, nessuna di esse si è mai sottoposta a visita preventiva senologica, la maggior parte delle pazienti sottoposti a screening non ha mai rispettato un follow up regolare nemmeno quelle con familiarità positiva.

 A tal proposito si precisa che sulle 130 pazienti visitate, 46 hanno dichiarato la presenza di familiarità per tumore al seno (35%) mentre le altre 64 no; fra tutte solo il 27% ha dichiarato di seguire un follow up regolare mentre il rimanente 73% ha dichiarato di non aver mai eseguito nessun visita, nessun accertamento diagnostico in merito. Ed infine attraverso tale campagna volontaria si è riusciti ad individuare ben 4 pazienti affette da patologia tumorale maligna in stato precoce (stato confermato dalle successive indagini strumentali) e 57 donne affette da patologie benigne ( in primis adenoma e mammella fibroghiandolare).

L’analisi dei flussi informativi emersi dalla campagna relativa alla prevenzione sul tumore al seno hanno messo ancor più in evidenza l’estrema necessità ed utilità di creare un ambulatorio senologico che possa soddisfare le esigenze delle donne residenti nel spesso dimenticato territorio ipparino.

Centotrenta le visite effettuate , altrettante quelle richieste e non eseguite a causa della interruzione della stessa. Pur non essendo manager né amministratori si pensa che la creazione di un tale ambulatorio con ovviamente la realizzazione di una via preferenziale per l’esecuzione dei doverosi esami strumentali da creare all’interno dell’Asp, porterebbe notevoli vantaggi sia per l’Asp che per i cittadini; evitando loro i penosi flussi migratori verso ospedali di maggiore rilievo.

“ Questi dati, aggiunge la dottoressa Angela Strazzanti, forniscono la più valida motivazione ad adoperarsi nel promuovere campagne di educazione e di sensibilizzazione volti alla prevenzione di tumori al seno .

il tumore al seno, replica,  colpisce una donna su dieci  ma, in molti casi, però, si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci , questo grazie alla prevenzione e alla  diagnosi precoce, mediante le quali  aggiunge, emerge un dato confortante, la diminuzione della mortalità. Scoprendo un carcinoma al di sotto di un centimetro la probabilità di guarire aumenta.

“Inoltre, conclude,  si è indirettamente dimostrato come armati di sola volontà e senza costi aggiuntivi per alcuno, si è riusciti ad effettuare, con mezzi semplici, spesso arcaici per i tempi correnti, una buona campagna di prevenzione ed un’ ottima campagna di educazione sanitaria”.

Tutta la campagna è stata condotta nel pieno rispetto del D.lgs 196/2003 (testo unico sulla privacy).

 

 

 

 


 

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