Cammini di San Jacopo in Toscana: parte il primo pellegrinaggio da Lucca a Pistoia. Presenze da tutta Italia. FOTO

“Pistoia? Sarà la palestra di allenamento in occasione dell’Anno Santo Giacobeo 2021 e per tutti i pellegrini che vogliono prepararsi al grande cammino di Santigo”. L’assessore al turismo e alle manifestazioni Jacopee, Alessandro Sabella, non ha dubbi: il 2021 sarà un anno particolare, perché ricorre l’Anno Santo Giacobeo e per questo sono in preparazione, in occasione del particolarissimo evento, una serie di iniziative rivolte ai pellegrini di tutta Italia e che vedranno, al centro di queste iniziative, proprio la città di Pistoia, laddove il culto di San Jacopo lega strettamente la città toscana a Santiago de Compostela, in Galizia.

Sabato 1 febbraio e domenica 2 febbraio, si svolgerà l’iniziativa “Pellegrinaggio di Confraternita, dal Volto Santo a San Jacopo sul Cammino di San Jacopo in Toscana”, la prima tappa dei cammini “minori” e che interesserà circa 140 pellegrini provenienti da tutta Italia: “Abbiamo dovuto bloccare le prenotazioni perché abbiamo ricevuto adesioni da tutta Italia”, spiega Sabella durante la conferenza stampa di presentazione e aggiunge: “Si tratta di un appuntamento importante che dà il via ufficiale alle iniziative jacopee per l’Anno Santo e che segue al posizionamento, avvenuto lo scorso 23 novembre, del cippo segnavia con la distanza per Santiago donato dalla Xunta di Galizia, suggellando così una profonda amicizia e un’unione simbolica fra la città di Santiago di Compostela e Pistoia, anch’essa crocevia di cammini”.

A spiegare il percorso Paolo Rindi, delegato della Confraternita di Pistoia che, stamani, ha sostituito il priore della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia (Capitolo Toscano) Jacopo Caucci Von Saucken, purtroppo assente per motivi di salute. Rindi, infatti, ha spiegato che il percorso, organizzato dalla suddetta Confraternita, partirà dalla cattedrale di San Martino a Lucca per concludersi alla cattedrale di San Zeno a Pistoia. Una tappa di grande fascino e valore spirituale che fa parte di un più ampio itinerario jacopeo che da Firenze e dal centro Italia porta a Lucca e poi verso la Francia e la Galizia. Nell’arco di 55 chilometri, percorribili in 2 giorni, i partecipanti incontreranno lungo il cammino una trentina di chiese e monasteri, innumerevoli tabernacoli, edicole, colonne e croci votive che da secoli sono testimonianza tangibile di pellegrinaggi.

Al termine del percorso del primo giorno (primo febbraio), i pellegrini faranno sosta a Pescia quale tappa intermedia che prevede il passaggio dalla Porta Santa della Cattedrale, in cui si tiene il Giubileo per i 500 anni della Diocesi. Il pellegrinaggio si concluderà il giorno successivo (domenica 2 febbraio) a Pistoia dopo la celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di San Zeno.

Renato Chiti dell’associazione Musiké – MedievalItaly, spiega che i pellegrini, proprio come avviene nei cammini strutturati come quello di Santiago, riceveranno per primi la “Jacopea”, un documento redatto in latino, del tutto simile alla “Compostela” rilasciata a Santiago, che attesta l’avvenuto pellegrinaggio ad Limina Sancti Jacobi nella Santiago Minor.

Nedo Ferrari, architetto e ideatore del cammino in collaborazione con la comunità toscana “Il pellegrino di Firenze”, spiega: “Abbiamo voluto rimettere Pistoia e la Toscana al centro del culto Jacopeo. Non dimentichiamo, infatti, che a Pistoia esiste una reliquia di San Jacopo e in questo periodo storico siamo in presenza di una grande rivoluzione in tutta Italia: la rinascita del turismo lento. Questo piccolo cammino dovrà essere parte di un cammino molto più grande: riuscire a creare un cammino italiano che porti fino a Santiago”.

Alla conferenza ha partecipato anche l’assessore al turismo del Comune di Serravalle Pistoiese, Maurizio Bruschi: la città di Serravalle, infatti, sarà attraversata dalla tappa: molti operatori del settore hanno messo a disposizione dei pellegrini alcune strutture private e, inoltre, è stato istituito anche un punto di ristoro con un apposito menù del pellegrino.

Don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale, ha sottolineato: “Da diversi anni stiamo assistendo ad una rinascita dell’antica tradizione del culto jacopeo. Vogliamo che Pistoia diventi crocevia per i pellegrini da tutto il mondo. Ricordo che domenica 2 febbraio, alle ore 18, il Vescovo di Pistoia celebrerà all’arrivo dei Pellegrini una santa messa in Duomo. Alle 17.15 circa i pellegrini arriveranno a Pistoia. Accogliamoli tutti insieme”.

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