CAMERE COMMERCIO LE COMMISSIONI BILANCIO E INDUSTRIA DEL SENATO BOCCIANO LA RIFORMA.

Il presidente di pmiRagusa Roberto Biscotto interviene nel dibattito in corso sul riordino delle Camere di Commercio alla luce anche delle novità che giungono da Roma dove è ancora in corso la discussione in merito alla riforma. Le Commissioni Bilancio e Industria del Senato, infatti, hanno stravolto il piano del governo sul sistema camerale italiano bocciando per intero l’articolo 9 del disegno di legge sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche relativo al riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di Commercio.

Il pronunciamento delle due Commissioni del Senato – afferma il presidente Biscotto – di fatto boccia la riforma camerale cancellando la parte in cui si prevedeva la riforma dei servizi, degli asset partecipativi, dell’organizzazione territoriale e delle funzioni delle Camere di Commercio. Voglio ricordare inoltre che l’articolo 9 eliminava anche il contributo che le imprese devono agli enti camerali e il passaggio del registro delle imprese al ministero dello Sviluppo Economico. La completa cancellazione del contributo obbligatorio in favore delle Camere, come avevamo già denunciato con un comunicato lo scorso agosto, avrebbe impedito il mantenimento di alcune funzioni vitali degli enti camerali e avrebbe avuto pesanti ripercussioni sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. Alla luce di tali novità, ritengo pertanto necessario che si avvii una seria riflessione in seno alla Camera di Commercio di Ragusa per evitare passi falsi che potrebbero risultare deleteri per il futuro dell’ente camerale ibleo. Allo stato attuale c’è solo un atto di indirizzo, e non una deliberazione come sembrerebbe dalle notizie stampa di questi giorni, del consiglio camerale verso un accorpamento con Catania, Siracusa e Messina. Se le modifiche apportate dalle Commissioni Bilancio e Industria del Senato saranno confermate in sede di approvazione alla Camera  appare chiaro che la riforma perde il suo obiettivo e tutto viene rimesso in discussione. La nostra posizione è chiara: qui non si tratta di stabilire il numero delle Camere di Commercio da lasciare, ma capire se questa riorganizzazione possa avere effetti positivi per le imprese. Noi riteniamo che la Camera di Commercio di Ragusa svolga un ruolo fondamentale per le piccole e medie imprese e di conseguenza il suo mantenimento e la sua autonomia sono di primaria importanza per continuare a dare un contributo allo sviluppo economico del territorio ibleo”.

 

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