Calcio, il Città di Ragusa precipita all’ultimo posto in classifica

“Abbiamo subito un’altra pesante sconfitta. Potevamo perdere. Non in maniera così pesante. Rimaniamo puniti, ancora una volta, in maniera eccessiva. Eppure i ragazzi non demeritavano. Si sono impegnati. Ma, oggettivamente, lo Scordia era di un’altra caratura. E dopo avere subito le prime due reti nel giro di pochi minuti, è stato difficile evitare che lo scarto dilatasse”. E’ il direttore sportivo dell’Asd Città di Ragusa, Santo Palma, a pronunciarsi in questi termini dopo il 4-0 patito dagli azzurri ieri in trasferta. Anche alla luce dei risultati che sono maturati sugli altri campi, il Città di Ragusa si trova, adesso, all’ultimo posto in classifica, in solitaria. “Lo so che non è semplice affrontare la situazione – continua il diesse – ma ribadisco quanto abbiamo detto finora. E cioè che dobbiamo restare uniti, non possiamo mollare. Anche perché tutto si deciderà nelle prossime gare, soprattutto nelle partite che disputeremo tra le mura amiche, veri e propri scontri diretti contro gli avversari che stanno disputando un campionato complesso e tutto in salita come il nostro. Non dobbiamo farci prendere dallo scoramento e dobbiamo guardare avanti. Il resto si vedrà al momento opportuno”. Ad ogni modo il calendario, almeno per quanto riguarda domenica prossima, non dà una mano al Città di Ragusa visto e considerato che arriverà il Biancavilla a marcare visita allo stadio “Aldo Campo” di contrada Selvaggio. “E si tratterà di un’altra squadra – sottolinea ancora Palma – che, al pari dello Scordia, viaggia su un altro pianeta rispetto alla nostra formazione. Dovremo cercare, come sempre, di fare del nostro meglio. Per tornare alla partita di ieri, devo dire che non siamo stati neppure fortunati visto che alla vigilia abbiamo dovuto rinunciare a tre giocatori, che sabato sera si sono ritrovati tutti a letto con l’influenza. Beninteso, avremmo magari perso lo stesso ma potevamo rendere un poco più difficile la vita al gruppo etneo. Quindi, per il momento, è così. Cerchiamo di non disperdere i piccoli passi in avanti compiuti e guardiamo avanti con un minimo di fiducia. Lo so benissimo che non è facile. Ma l’alternativa sarebbe lasciare andare tutto verso una direzione che neppure conosciamo. Ed è un’ipotesi che non vogliamo neppure prendere in considerazione. Noi, ne sono certo, ci risolleveremo”.

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