È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“CADUTA DI STILE DELL’ON. NINO MINARDO”
09 Set 2011 08:05
“Ho una grande stima per l’on. Nino Minardo, avendo avuto l’opportunità di condividere con lui, quand’ero presidente della Camera di commercio, alcune fasi di amministrazione istituzionale, nella qualità di componente del comitato esecutivo Aapit presieduto dallo stesso Minardo. Ne avevo apprezzato le capacità gestionali perché aveva trasformato l’azienda per il turismo in una istituzione che guardava al territorio e prescindeva dall’appartenenza partitica. Stesso discorso vale per una istituzione altrettanto importante come il Consorzio universitario alle prese con un abbrivio di situazioni non facili, derivanti da gestioni precedenti che lo hanno costretto a fare i conti con la complessa condizione attuale. Ecco perché, con sorpresa e con altrettanta amarezza, ho registrato quella che non esito a definire una caduta di stile, da parte dell’on. Minardo, che non gli riconosco come politico e come persona”. E’ Riccardo Roccella, componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario ibleo, ad affermarlo dopo aver preso atto delle dichiarazioni critiche rilasciate dal deputato nazionale nei confronti dell’Amministrazione comunale del capoluogo. “Desidero sottolineare, ancora una volta – aggiunge Roccella – che l’Università guarda al territorio ed è realtà diversa da quella che può essere l’attività dei partiti. La campagna elettorale, lo ricordo a tutti e anche a me stesso, non si fa con l’Università. Ma la nota di amarezza, in quanto rappresentante delegato dal sindaco, è l’aver percepito un certo astio dell’on. Minardo nei confronti di un primo cittadino che, a nome della Giunta che rappresenta, ha confermato ogni impegno di tipo finanziario e logistico verso il Consorzio, puntualmente e senza alcuna flessione nonostante la finanza derivata subisca ritocchi di una certa entità per quanto sta accadendo nel resto del nostro Paese. Il contributo del Comune di Ragusa resterà immutato. Così come i locali a disposizione dell’Università che, vale la pena rammentarlo, sono di proprietà dell’ente di palazzo dell’Aquila. Sento anche il bisogno di sottolineare che considerazioni non positive relative agli enti che garantiscono la vita del Consorzio, considerazioni lette anche all’esterno da chi intrattiene rapporti di vario tipo con la nostra struttura, di certo non aiutano, in un momento di difficoltà simile, la gestione dell’ente consortile.
Allora, mi viene da chiedere, con estrema serenità e altrettanta incertezza, se gli sforzi che siamo chiamati a sostenere per consentire non solo la sopravvivenza dell’istituzione, che deve essere cosa diversa dalla sopravvivenza del singolo corso, ma anche quella di una piena scommessa per il territorio, siano valsi a qualcosa. Non vorrei che tutto ciò sottendesse un chiaro messaggio di disimpegno che, in realtà, fino ad ora il Comune di Ragusa non ha mai dato l’impressione di voler concretizzare anche perché, per la solita chiarezza per la quale desidero essere contraddistinto, non sarei disponibile a vestire i panni di becchino di questa realtà istituzionale. Pertanto, desidero rivolgere un invito a tutte le forze politiche, ai responsabili istituzionali del territorio, affinchè venga fatto quadrato attorno a una gestione del Consorzio per la quale ho potuto constatare, fino ad oggi, grande impegno, determinazione e risultati. Oltre, soprattutto, a una proiezione destinata a consentire una visione formativa adeguata alle nostre capacità, in una logica gestionale che potrà guardare con certezza a sviluppi di una certa consistenza. Non è, infatti, abbandonata l’ipotesi secondo cui Ragusa, con la sua gestione di qualità, possa diventare il riferimento universitario di un territorio più allargato rispetto all’ambito provinciale”.
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