BUSCEMA SCEGLIE MONOCRATICAMENTE LE ZONE DELLE QUATTRO FARMACIE MODICANE

Il sindaco Buscema per non smentirsi ancora una volta scavalca il consiglio comunale, tenuto totalmente all’oscuro, su una questione di grande rilevanza politico-sociale.

 Egli comunica all’Assessorato Regionale della Salute la sua decisione, assunta monocraticamente, di individuazione delle quattro zone dove allocare le eventuali nuove farmacie di Modica, senza peraltro allegare quale documentazione probatoria i pareri formalizzati dell’ASP N.7 e dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ragusa.

 Un bell’ esempio di democrazia partecipata: gli organi collegiali, Giunta e Consiglio Comunale, rappresentano per lui un mero ingombro.

 Ritengo che il Presidente del Consiglio Comunale, nella sua qualità di garante della istituzione consiliare,  debba insorgere e mettere in campo tutta la Sua autorevolezza per pretendere dal Sindaco il rispetto ed il riconoscimento del ruolo dell’organo collegiale, “democraticamente eletto”, rappresentativo di tutta la Città.

 L’operato del Sindaco mi costringe, ancora una volta, a fare ricorso alla richiesta di inserimento all’ordine del giorno del consiglio comunale di una specifica mozione di indirizzo, finalizzata a modificare la decisione monocratica assunta dal Sindaco per ricondurla al rispetto integrale dell’art.11 della Legge n.27/2012 e segnatamente per assicurare un’equa distribuzione delle farmacie sul territorio comunale, tenendo conto, soprattutto, dell’esigenza di garantire l’accessibilità del servizio farmaceutico anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate. A tal proposito, la mozione prevede anche la possibilità di istituire, fra le quattro zone, anche una “farmacia rurale”.

 Ho motivo di ritenere che il Sindaco, questa volta, non vorrà perseverare nell’errore e dimostri di prendere nella dovuta considerazione quanto evidenziato nella mozione di cui trattasi.

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