È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
BUON VIAGGIO !
25 Apr 2015 09:12
Temi caldi i viaggi: culturali, esotici, naturalistici, mistici, modaioli, ai limiti estremi del mondo o delle possibilità umane, di nozze, premio, lavoro, per voltare pagina, vivere o solo sopravvivere. Quanti scritti di settore ci arrivano! Serviti a pioggia, in modo oggettivo o soggettivo, attraverso eventi, mostre, filmati, reportage, fino dentro casa, negli spazi privati dove non hanno sapore di polvere di strada, sudore, fuso orario, scambi linguistici più o meno efficaci, contrattempi, senso di adattabilità, ma restano impalpabili, infiorati da entusiasmi adolescenziali e romantici, sospesi fra sogno e realtà, o di corsa a suon di ricerche e spese commerciali. Viaggiare! Che meraviglia!Parola piana, che parte con un via, si allarga e fa bagaglio nella doppia gi per esprimersi al meglio in coda con quell’are che sembra scivolare e sfumare misterioso non si sa fin dove. Viaggio: più breve, ancora da affrontare o già chiuso, afferrato nel suo senso. Ambedue comprendono l’idea di nuovo, trepidazione e, già, nostalgia! Esperienze, ritmi, gente, odori, suoni, colori, di un altrove differente dal proprio punto di partenza-e di vista-. E quanti diversi via, e quanti diversi arrivi! E quanti bagagli pesanti o leggeri, quanti altri viaggi dentro ogni viaggio: verità toccate con mano, o dissolte, prese di posizione o fughe, equilibrio o sbilanciamento, fratellanza con esseri umani incrociati per un attimo, compassione ed empatia per le vite schiave di miseria o guerra che non ci saranno mai più estranee o di felice invidia per chi vive di niente altro che natura e semplicità. E di più: gli occhi dei viaggiatori vedono diversi gli stessi luoghi e le stesse etnie, le stesse tradizioni? Talvolta s’è cercato troppo in superficie e mai abbastanza l’anima e la storia di popoli e luoghi, o peggio si è passati senza aver capito quel che c’era da capire? Viaggiare e viaggio quindi con un aspetto essenziale: un entroterra, un retrogusto da assaporare lentamente, lasciare sedimentare, scremare, quasi distillare attraverso canali comunicanti inconsueti e personali, per tradursi magari in azioni innovative. Mal d’Africa e mal d’Oriente, Sud o Nord America, grande il mondo! Quanto vale allora il viaggio, anche quello d’un emigrante? Una vita? Una morte? Anche io sono in viaggio. Sempre. Anche quando percorro a piedi la strada vicino casa, respiro il cielo silenzioso e ho pensieri che non rispettano alcun confine se non quelli segnati dai primi crochi fra erba e neve. Mi sento in giro per il mondo, vicina e lontanissima da casa, per come tutto mi appare nuovo e meraviglioso! E mi chiedo come si possa pensare di vivere, se ancora non si è iniziato quel viaggio in fondo a se stessi, nonostante si sia già girato mezzo mondo. È’ un mandala da colorare il viaggio, un giro dell’oca nella sera d’inverno, il disegno o il ricordo d’un gioco d’altri tempi, segnato col gesso bianco sull’asfalto nero, una pista nella sabbia per biglie colorate, uno sguardo, un abbraccio, un solo saluto nella notte sconfinata e indistinta, lo studio d’un quadro, d’un viso, un paesaggio reale, surreale o sognato dove cercarsi, ritrovarsi. Una scatola cinese che ne contiene altre, una palla di vetro dove cade la neve se smossa, carte da gioco mischiate in continuazione nelle mani di un bambino,… il viaggiare.. .
Note: in lingua indonesiana
Selamat jalan = buon viaggio, addio (a chi parte)
Selamat tinggal = addio (a chi resta)
Da Diario di viaggio di Margot
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