BOSCO DI SANTO PIETRO PER IL PER PERCORSO CAI

Domenica  07 febbraio 2016 passeggiata nel bosco di Santo Pietro  organizzata dal CAI. Immersi nel paesaggio e nella natura dell’antico querceto, dove il clima è sempre mite e la natura è complessa. Il percorso della camminata è ad anello che si sviluppa quasi tutto su strade non asfaltate della forestale. Dal borgo di Santo Pietro (piano chiesa) procediamo per un breve tratto lungo la ss in direzione di Acate per un chilometro circa, fino ad un abbeveratoio ormai in disuso; in seguito ci si immette su un sentiero della forestale che costeggia a fondo valle il torrente Ficuzza per arrivare, dopo qualche chilometro, ad una breve salita che  porterà a piano Lupo, da dove  si raggiungerà  la fontana del Cacciatore  con sosta per la pausa pranzo. Nel primo pomeriggio si prenderà  la strada verso il ritorno, attraverso la contrada Morara, coperta da querce secolari.

 

IL Bosco di Santo Pietro si estende su un grande altopiano sabbioso solcato da valloni, nei pressi di Santo Pietro, piccolo borgo a venti chilometri da Caltagirone. La prima testimonianza storica del bosco risale al 1160, quando il re normanno Ruggero d’Altavilla lo concesse ai calatini, assieme alla Baronia di Fetanasimo, quale ricompensa per l’aiuto prestatogli contro i Saraceni. A quell’epoca la sua estensione era di ben 30.000 ettari, tuttavia la massiccia presenza dell’uomo nel corso dei secoli ha sconvolto la fisionomia originaria della zona; infatti in alcune località, come Fontana del Cacciatore, Fontana Molara, Cava Cannizzolo e Dongiovanni, la densità della vegetazione è tale da far rivivere nel visitatore il fascino dell’antica foresta. Originariamente il bosco si estendeva lungo tutta la fascia sud-orientale della Sicilia, dall’entroterra calatino sino alle zone costiere della città di Gela e Scoglitti. Sono oltre 300 le specie vegetali di cui è particolarmente ricco il sottobosco del patrimonio verde di Santo Pietro; si possono  riconoscere tre habitat principali: la sughereta, la lecceta e la gariga. Le monumentali sughere del bosco, descritte con ammirazione dai cronisti del passato, sono oggi in gran parte scomparse; un recente censimento, effettuato dal Fondo Siciliano per la Natura, ha attestato la presenza di circa cinquanta sughere e di alcuni carrubi con tronco di tre metri di circonferenza. Nella contrada Molara, ancora oggi fa bella mostra di sé un esemplare di Quercus suber che raggiunge i 6,2 metri. Il bosco di lecci (Quercus ilex) si estende per alcune decine di ettari nelle contrade Molara, Coste Stella, Coste Chiazzina e Vaccarizzo che, rispetto alla sughereta, ha la densità maggiore e più omogenea. Troviamo inoltre la quercia spinosa (Quercus coccifera) e la roverella (Quercus pubescens). Rilevante è anche la presenza del carrubo (Ceratonia siliqua), con alcuni esemplari il cui tronco raggiunge dimensioni di oltre 3 m di circonferenza. Nella gariga si trovano formazioni arbustive estese in particolare nelle contrade Molara, Spina Santa e Cava Imboscata. Qui le specie dominanti sono il rosmarino (Rosmarinus officinalis), il timo (Thymus capitatus), l’erica (Erica multiflora) e il lentisco (Pistacia lentiscus).

Avvertenze per i partecipanti:  Appuntamento: ore 08:00 sede CAI ( via Umberto Giordano 65. Partenza: ore 08:10 in punto; arrivo: Borgo di Santo Pietro ore 09:10 e inizio escursione entro le ore 09:30; Rientro: ore 17:00 circa.

Equipaggiamento: abbigliamento consono alla stagione, zaino piccolo, scarpe da  trekking; mantella, cappello, occhiali, bastoncini; mezzo di trasporto: auto propria;

tipologia del percorso con tracciato chiuso: strada asfaltata e piste forestali;

difficoltà del percorso: bassa difficoltà,classificazione Cai T-E.  Dislivello in metri: circa 110; altitudine in metri sul livello del mare: da 175  a 285 ; lunghezza del percorso in chilometri: circa 12; tempo di percorrenza in ore: 6;  non c’è acqua potabile lungo il percorso.  Pasto a sacco; Numero massimo dei partecipanti: non vi sono limiti; quota di partecipazione: contributo volontario € 2;

Assicurazione per non soci: aprire l’assicurazione per i non soci giovedì 04 febbraio.

 Il percorso sarà diretto da Mario Capuzzello e Luca Martorana

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