Beccato dalla polizia mentre stava cercando di scappare in pullman: sottoposto a fermo il 30 enne che ha incendiato casa uccidendo mamma e sorella

di Giada Drocker — Stava tentando di scappare quando gli agenti di Polizia lo hanno bloccato alla stazione di Vittoria, dopo 6 ore dall’incendio che ha causato la morte della madre e della sorella maggiore e che ha ridotto in fin di vita la sorellina 19enne e il padre. E’stato condotto in commissariato. Una giornata drammatica anche per i soccorritori e chi ha operato in una situazione di straziante orrore. Era stato lui, unico figlio maschio di una famiglia integrata e ben inserita nel contesto sociale, a dare fuoco alla casa della sua famiglia in piazza Unità a Vittoria, dove dormivano mamma, papà e due delle sorelle; la terza era fuori città, all’università, ed è rientrata piombando in un incubo senza fine. Il fratello, aveva cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso di casa, appiccando il fuoco con un accendino; era in libertà vigilata per “altra causa”. Nel tardo pomeriggio è stato eseguito dal personale del commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile, il fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. Su di lui pesano le morti della madre 55enne (ustionata per il 90 per cento del corpo) e della sorella maggiore che di anni ne aveva 34 (consulata dal fuoco per il 70 per cento della superficie corporea). Il padre di 57 anni e la sorella più piccola, 19 anni, lottano tra la vita e la morte ai centri grandi ustioni di Palermo e Catania, lui con il 41 per cento del corpo devastato dalle ustioni, lei con il 50 per cento. Il fermo è stato disposto dalla Procura di Ragusa, per omicidio plurimo e tentato omicidio. Uno strazio che ha travolto anche la comunità locale; i vicini che hanno cercato di aiutare, di salvare quella famiglia che conoscevano bene, i soccorritori, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine. Una comunità che prega perché le condizioni del padre e della sorellina possano migliorare pur sapendo che la situazione è tragica. Anche l’Amministrazione comunale di Vittoria, è intervenuta: “Esprimiamo profondo cordoglio per quanto accaduto questa mattina in città. Un trentenne ha appiccato il fuoco in casa con l’intento di uccidere i suoi familiari: mamma, papà e due sorelle. L’intera collettività è vicina alla famiglia in questo momento di immenso dolore. L’Amministrazione Comunale si mette a disposizione per i bisogni di questo tragico momento. Proclameremo il lutto cittadino nel giorno dei funerali” ha dichiarato il sindaco Francesco Aiello esprimendo cordoglio da parte di tutta la giunta comunale

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