Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
Beccato dalla polizia mentre stava cercando di scappare in pullman: sottoposto a fermo il 30 enne che ha incendiato casa uccidendo mamma e sorella
14 Giu 2024 00:24
di Giada Drocker — Stava tentando di scappare quando gli agenti di Polizia lo hanno bloccato alla stazione di Vittoria, dopo 6 ore dall’incendio che ha causato la morte della madre e della sorella maggiore e che ha ridotto in fin di vita la sorellina 19enne e il padre. E’stato condotto in commissariato. Una giornata drammatica anche per i soccorritori e chi ha operato in una situazione di straziante orrore. Era stato lui, unico figlio maschio di una famiglia integrata e ben inserita nel contesto sociale, a dare fuoco alla casa della sua famiglia in piazza Unità a Vittoria, dove dormivano mamma, papà e due delle sorelle; la terza era fuori città, all’università, ed è rientrata piombando in un incubo senza fine. Il fratello, aveva cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso di casa, appiccando il fuoco con un accendino; era in libertà vigilata per “altra causa”. Nel tardo pomeriggio è stato eseguito dal personale del commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile, il fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. Su di lui pesano le morti della madre 55enne (ustionata per il 90 per cento del corpo) e della sorella maggiore che di anni ne aveva 34 (consulata dal fuoco per il 70 per cento della superficie corporea). Il padre di 57 anni e la sorella più piccola, 19 anni, lottano tra la vita e la morte ai centri grandi ustioni di Palermo e Catania, lui con il 41 per cento del corpo devastato dalle ustioni, lei con il 50 per cento. Il fermo è stato disposto dalla Procura di Ragusa, per omicidio plurimo e tentato omicidio. Uno strazio che ha travolto anche la comunità locale; i vicini che hanno cercato di aiutare, di salvare quella famiglia che conoscevano bene, i soccorritori, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine. Una comunità che prega perché le condizioni del padre e della sorellina possano migliorare pur sapendo che la situazione è tragica. Anche l’Amministrazione comunale di Vittoria, è intervenuta: “Esprimiamo profondo cordoglio per quanto accaduto questa mattina in città. Un trentenne ha appiccato il fuoco in casa con l’intento di uccidere i suoi familiari: mamma, papà e due sorelle. L’intera collettività è vicina alla famiglia in questo momento di immenso dolore. L’Amministrazione Comunale si mette a disposizione per i bisogni di questo tragico momento. Proclameremo il lutto cittadino nel giorno dei funerali” ha dichiarato il sindaco Francesco Aiello esprimendo cordoglio da parte di tutta la giunta comunale
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