Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
BASTA CON L’AVIDITA’ LA SPECULAZIONE ED I PROFITTI
22 Ott 2011 05:43
La crisi finanziaria globale ha ancora di più appesantito il disagio sofferto dalle numerose famiglie e dai tanti giovani che sono in cerca di lavoro, tanto da far intercedere i massimi vertici della Chiesa provinciale che hanno criticato il rigido e farraginoso meccanismo di riscossione dei crediti e delle imposte da parte della Serit nei confronti delle imprese locali e delle singole famiglie. Un appello forte e sentito verso la classe politica, sicuramente privilegiata, affinché trovi forme meno stringenti di riscossione, soprattutto per le fasce più deboli. La crisi finanziaria ha messo in ginocchio l’intera economia mondiale ma può essere l’occasione per recuperare e rilanciare alcuni valori importanti che negli anni del progresso, della globalizzazione e della liberalizzazione dei mercati, erano assopiti perché ritenuti superati, fuori dal tempo. Infatti, assistiamo ad uno stereotipo di uomo legato al successo anche a costo di prevaricare sugli altri, che tiene comportamenti ai limiti della liceità dove emerge l’avidità, la speculazione, la carriera e il profitti.
L’invoco rivolto dalla Chiesa ai politici ed anche alle pubbliche amministrazioni appare opportuno e chiaro in quanto, spesso, queste ultime, pur di riscuotere i tributi, diventano indifferenti ed insensibili anche nei confronti di quei soggetti che si trovano, loro malgrado, in condizioni economiche disagiate.
Oggi c’è bisogno di un’aria diversa, pulita, dove la gente si riappropriarsi di quei valori come l’etica, l’onestà, la morale, la solidarietà. Valori imprescindibili che ogni essere umano dovrebbe avere.
Già Confcommercio, dopo Confindustria, ha ipotizzato un proprio codice etico di comportamenti da seguire contro tutte le forme di illegalità. Mi auspico che questa tendenza sia avvertita anche da tutte le altre categorie sociali ed imprenditoriali nonché da tutte le amministrazioni pubbliche, affinché si dotino di un proprio codice etico da far rispettare.
Un forte cambiamento, invece, si richiede anche e soprattutto in politica dove la gente invoca con determinazione un sistema elettorale in cui il cittadino possa svolgere un ruolo decisivo scegliendo il proprio candidato da votare. La gente è stanca di delegare agli altri il proprio futuro e quello dei propri figli. La politica deve ritornare ad essere la passione per l’impegno pubblico. Anche la Chiesa ha ritenuto utile la partecipazione del cattolico e del laico in politica motivando le persone oneste e di buona volontà ad impegnarsi. Significative, a tal proposito, sono le parole del Cardinale Mons. Bagnasco che considera ”peccato” l’astenersi dall’impegno politico.
Occorrono, pertanto, nuove idee, stili e comportamenti di vita improntati alla legalità e alla trasparenza in cui ognuno deve fare la propria parte ed assumersi le proprie responsabilità, cercando di essere da esempio per gli altri.
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