Bando di Invitalia per il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale

Un bando di Invitalia per il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Si tratta di un bando riservato alle imprese per sostenere la continuità, in sicurezza, delle attività produttive.

Il bando con un fondo che ha una disponibilità al momento di 50 milioni di euro, prevede un rimborso al 100% sino ad un tetto massimo di 150.000 euro. Per chi non lo sapesse l’Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.,  una società per azioni italiana partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia.

Le istanze per la prenotazione del rimborso possono essere presentate dall’11/5/2020, dalle ore 9 alle ore 18, ed entro il termine massimo del 18/5/2020. Possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.

Sono ammissibili al rimborso di cui al presente Bando le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. A tal fine, sono ammissibili le seguenti tipologie:
– mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
– guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
– dispositivi per protezione oculare;
– indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
– calzari e/o sovrascarpe;
– cuffie e/o copricapi;
– dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
– detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese di cui al precedente punto devono:
– essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto Cura Italia e la data di invio della domanda di rimborso di cui al punto 9.1. A tal fine,
rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
– essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
– essere non inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00);

Il testo completo del bando è pubblicato sul sito istituzionale e sulla pagina facebook del Comune di Ragusa.

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