Incrementare i propri servizi ed abbattere le liste di attese. Due motivazioni, più che valide, che hanno portato la direzione strategica dell’Asp 7 di Ragusa a rinnovare la convenzione fino al prossimo 31 dicembre con l’ospedale Cannizzaro di Catania per prestazioni di anestesia e rianimazione. La carenza di medici in questa branca della sanità ha […]
Azioni Bapr, il sindaco di Modica chiede incontro con vertici istituto di credito
03 Feb 2018 08:05
Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dopo sollecitazione dell’Assessore Lorefice, ha scritto al Consiglio d’Amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa per farsi portavoce delle tantissime richieste di aiuto pervenute da numerose associazioni tra le quali il Comitato di via Loreto e singoli cittadini che si sono trovati nell’impossibilità di rientrare in possesso dei propri risparmi utilizzati per comprare le azioni dello stesso istituto di credito.
Nel corso degli incontri avuti, i diretti interessati hanno lamentato il fatto che da circa due anni non riescono a monetizzare le stesse azioni in quanto, prima bloccate per mancanza di capienza del massimale stanziato e in seguito, a decorrere da gennaio, inserite sul mercato HI – MTF.
“La maggior parte delle persone che ci hanno contattato appartengono alla categoria dei piccoli risparmiatori e pensionati che, persistendo lo status quo, si vedono bloccati i risparmi di una vita non potendo far fronte alle necessità quotidiane” dichiara il Primo Cittadino.
Il Sindaco ha chiesto l’apertura di un tavolo tecnico che possa risolvere positivamente la controversia cercando di superare anche quei vincoli imposti dalla Comunità Europea e dalla Banca Centrale che hanno messo la BAPR nella stessa difficoltà di altri Istituti di Credito che sicuramente non hanno avuto un ruolo altrettanto importante nel tessuto sociale. “Siamo tutti coscienti – conclude il Sindaco – che da decenni la BAPR ricopre un ruolo fondamentale nell’economia del territorio ibleo attraverso l’instaurazione di un rapporto diretto con i singoli clienti, completamente diverso rispetto a quello dei grandi Istituti Bancari Italiani”.