Avviati i lavori di restauro dell’organo Serassi in Cattedrale a Ragusa

Avviato oggi un importante progetto per il patrimonio storico e culturale della città di Ragusa: i lavori di restauro dell’organo Serassi-Tamburini della Cattedrale di San Giovanni Battista.

La fabbrica organaria Giuliano Colletti sarà responsabile dell’esecuzione dei lavori, i quali restituiranno nuova vita a un autentico gioiello artistico che fa parte dell’eredità culturale della città di Ragusa e della sua Cattedrale. L’obiettivo è preservare questo bene storico dagli effetti dell’usura del tempo, permettendo così alla comunità religiosa di godere di un patrimonio artistico di inestimabile valore.

L’organo Serassi-Tamburini è un tesoro musicale di straordinaria importanza. La sua cassa è considerata una delle più belle e eleganti costruite dalla ditta Serassi in Italia, con la doratura eseguita dal maestro ragusano Michele Leone. Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta ad agosto del 1858 per mano del maestro Bernardo Geraci, l’organo ha suscitato entusiasmo e ammirazione tra i cittadini.

Nonostante alcuni difetti iniziali nella meccanica e nei registri, l’organo è stato successivamente ampliato con l’aggiunta dell’organo eco, diventando uno dei migliori e più grandi della Sicilia. Nel corso degli anni, ha subito alcune modifiche, tra cui il passaggio dalla trasmissione meccanica a quella elettrica nel 1964, con l’aggiunta di un terzo manuale e lo spostamento della consolle, grazie all’intervento della ditta Tamburini. Risalente al 1857, questo prezioso strumento sarà oggetto di un accurato intervento di recupero, reso possibile grazie al finanziamento della Regione Siciliana, sotto la cura dell’assessore all’Economia, Marco Falcone, e su richiesta dell’esponente forzista Valentina Spadaro.

Ragusa ospita un altro prestigioso organo costruito da Serassi, che si trova nella chiesa dell’Ecce Homo. Entrambi gli strumenti costituiscono un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico per la città, e il loro restauro rappresenta un passo fondamentale per preservare la memoria e l’identità culturale di Ragusa.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it