Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
AVOLA: “PONIAMO CENTRALE IL LAVORO E IL FUTURO DEI GIOVANI”
04 Mag 2011 06:57
Lo sciopero generale nazionale proclamato dalla CGIL per venerdì 6 maggio si svolgerà a Ragusa con un concentramento alle ore 9,30 in piazza Cappuccini e corteo con il seguente percorso:
partenza da piazza Cappuccini, ponte San Vito, corso Vittorio Veneto, Via Roma, piazza Libertà e ritorno in piazza Cappuccini.
Si svolgeranno alcuni interventi sui motivi dello sciopero che si possono così sintetizzare: per la crescita e il rilancio degli investimenti; per un piano nazionale per il lavoro e l’uscita dal precariato; per difendere i diritti attraverso un fisco più leggero per i lavoratori e i pensionati;per i giovani per il futuro, per la scuola pubblica, l’università e la ricerca;per una sanità migliore ed un welfare diffuso e di qualità; per il rinnovo dei contratti nazionali e degli integrativi contro ogni accordo separato; per una politica di accoglienza e di cittadinanza attiva dei migranti; per un federalismo solidale a livello regionale e comunale.
Gli interventi saranno conclusi con un comizio di Antonio Riolo, segretario regionale della CGIL.
“ In questo momento di grandi crisi del lavoro e di’occupazione soprattutto giovanile- dichiara Giovanni Avola segretario generale della CGIL di Ragusa – è importante e non più rinviabile scendere in piazza e manifestare contro le politiche del governo nazionale che da molti mesi ha rimosso le questioni fondamentali di crisi del Paese per occuparsi d’altro.
La CGIL pone centrale i temi del lavoro e del futuro dei giovani che vuol dire innanzitutto il superamento del precariato che significa la soluzione a modelli di vita insopportabili che non garantiscono certezze e non alimentano speranze per il domani.”
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