AUTO INVESTE MURETTO SITO ARCHEOLOGICO. CONDUCENTE IN OSPEDALE

Lo diciamo con le lacrime agli occhi: L’incidente occorso ieri sera poco prima delle 19 in via Anfuso a Ragusa proprio sul restringimento della carreggiata per un sito archeologico di cui non si da tempo immemorabile che cosa sia e perché abbia provocata una pericolosissima strozzatura era scritto nelle possibilissime circostanze.

E meno male che, a quanto pare, non ci sia scappato il morto, come abbiamo previsto almeno in una ventina di servizi giornalistici senza purtroppo intenerire il cuore della sovraintendenza che mai si è curata del sito per sistemarlo a dovere, capire che tipo di materiale vi si trova, che  soluzione possa essere presa per eliminare il pericolo che la strozzatura rappresenta per gli automobilisti ma anche per i pedoni che si vedono il marciapiede improvvisamente annullato.

Pare che l’incidente sia successo per dare la precedenza ad una macchina che scendeva e che aveva la destra libera e che il guidatore non abbia visto il muretto che recinge le quattro o cinque tombe che tali non devono essere perché non ci possono essere tombe scavate nella roccia a pochi centimetri di profondità.

Ed allora? Allora il sindaco deve fare la voce grossa nei confronti della sopraintendenza e dire: o questo sito lo rendiamo fruibile con tutti gli accorgimenti di sicurezza per la strada o lo copro con lastre di vetro e chi lo vuol vedere lo può fare. Così non si può andare avanti a meno che non si aspetta che ci scappi il morto e non solo il ferito. (f.p.)

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