ATTENTANTO INTIMIDATORIO AL SINDACO DI LICATA

“Non è concepibile che i neo amministratori debbano fronteggiare problemi irrisolti da decenni, addossandosi responsabilità enormi a fronte dell’inerzia delle istituzioni e senza che nessuno si preoccupi di tutelare la loro incolumità”-

Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciiSicilia, commentando la notizia dell’atto intimidatorio subìto da Angelo Cambiano, sindaco di Licata.

“Non si può chiedere ai primi cittadini di fare gli eroi  – aggiungono Orlando e Alvano – ma è necessario intervenire, anche con misure straordinarie, facendo sì che il necessario rispetto delle regole sia accompagnato da adeguati interventi sul piano della sicurezza e del sostegno sociale ed economico”.

“Nel Mezzogiorno – concludono il presidente e il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – è a rischio il patto sociale tra cittadini e istituzioni e non è pensabile che l’unica garanzia per preservarlo debbano essere i sindaci, gli stessi che hanno saputo tenere unite le proprie comunità durante questa crisi profonda, malgrado responsabilità sempre più gravose e risorse sempre più limitate”.

 

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