ATTENDENDO DI INCONTRARE CARLO DISTEFANO, UN RAGUSANO A LONDRA

Già prima di partire per Londra,  il nostro direttore e la maggior parte dei miei concittadini e conoscenti ragusani si premuravano di suggerirmi di contattare Mr Carlo Distefano, un ragusano trapiantato a Londra ormai da svariate annate.

L’immagine di quest’uomo, così eccessivamente osannato, si è pian piano plasmata come fosse l’alone di una leggenda, più una figura mitica che un uomo vivente. Eppure, dopo le svariate telefonate per incontrarlo non mi è rimasto che prendere atto della sua effettiva materialità. Dopo circa un mese di vani contatti e mancati appuntamenti, finalmente, mi viene data una data, un orario ed un luogo.

Mi reco puntuale all’appuntamento e nell’attesa ne approfitto per fotografare e guardarmi un po’ intorno. Non trascorre molto che mi si materializza davanti un ragazzo elegantemente vestito. È Marcello Distefano, figlio e manager di Distefano.

 Appena seduto al tavolino rotondo del bar, al secondo piano del ristorante “Sign Sassi”, dove Carlo Distefano mi aveva dato appuntamento , Marcello, si premura di porgermi le scuse perché il padre è dovuto tornare a Manchester, tenendoci a precisare che lo troverò domenica, probabilmente meno busy, meno occupato.

Non mi resta che approfittarne e iniziare a sondare il terreno. Quale occasione migliore se non torchiare il figlio maggiore?

Marcello non parla italiano, così mi tocca sviscerare il mio inglese ancor male assortito.

“Devi avere passione per quello che fai”. E’ con queste parole che Marcello Distefano è cresciuto e con queste parole ci tiene ad iniziare la nostra conversazione. Quando gli chiedo se il padre, Carlo, gli ha trasmesso la sua incessante passione per la ristorazione, mi guarda con l’aria stupìta, come a voler sottolineare la stranità della mia domanda. “Of course”, risulta l’unica risposta possibile al quesito.

Presto la conversazione si sposta su Ragusa. La consoce bene, mi racconta che tornano quasi tutti gli anni. Come se fosse un appuntamento imperdibile. Gli si illuminano quasi gli occhi.

Mentre parliamo, noto che le pareti sono ricoperte di foto, dalle più svariate grandezze. Riprendono le innumerevoli celebrità che hanno attraversato la porta del “Sign Sassi” o del “San Carlo”: il principe Alberto di Monaco, Rihanna, Cannavaro, Theo Papjhis e Debra Meaden, ancora Peter Jones e molti altri. Marcello si allontana per un po’. È chiamato da Mr Dino, l’ uomo distinto e professionale che accoglie i clienti con charme tutto italiano. Ne approfitto per fare due chiacchere con un cameriere che passa di sfuggita. A quanto pare Carlo, lo chiama per nome, conosce e accoglie personalmente tutto il suo personale, composto per l’80% da italiani con qualche fugace intromissione di spagnoli e portoghesi.

Anche lui è italiano, viene da Salerno, ma ad un certo punto gli scappa “He his like a father with his staff”, tradotto alla spicciola “è come un padre con il suo staff”.

Quando riprende la chiacchierata, Marcello ci tiene subito a farmi sapere che  il suo più grande desiderio è quello di servire il miglior cibo italiano in tutto il mondo.

I ristoranti della famiglia Distefano, infatti, non si limitano ai confini dell’Inghilterra, dove agli attuali diciannove operativi se ne aggiungeranno altri due entro Luglio,  ma sono anche in Kuwait, Bangkok e Libano.

Degli attuali aperti nell’isola,  nove  sono a Londra, due a Manchester, due a Leed, uno a Birmingham, uno a Bristol, due a Leicester, uno a Liverpool, più il “Sign Sassi” che si trova a knightsbridge, nel pieno cuore di Londra, accanto cioè ai famosi Harrods.

Marcello mi spiega che hanno acquistato il “Sign Sassi” cinque anni fa ed hanno voluto mantenerne il nome perché portatore di una sua importanza storica.

Continua raccontandomi, con estrema naturalezza, che arrivato in Gran Bretagna a 18 anni, il padre, si trovò a lavorare come parrucchiere. Il mio stupore lo fa sorridere e ci tiene subito a ricalcare l’importanza della “passione per quello che fai”. È stata, infatti, la passione per la cucina italiana a spingere Carlo Distefano ad aprire il primo ristorante, negli anni ’80, a Manchester. Nel 1992 apre il  “San Carlo” a Birmingham, il primo di quella che sarà l’ascesa di una lunga catena di ristoranti in tutta l’Inghilterra ed oltremare.

Saluto Marcello. Ma il nostro è solo un arrivederci, non mi resta che tornare domenica per incontrare, finalmente, l’artefice di tutto: Mr Carlo Distefano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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