È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ASTE GIUDIZIARIE
23 Gen 2015 12:30
Giovedi 22 gennaio 2015 si è svolto un incontro privato con la Famiglia Di Quattro, residente nella ormai tristemente famosa Via Brescia di Vittoria. In Via Brescia abita la Famiglia Guarascio, in Via Brescia sussisto almeno altri 10 casi di procedure giudiziarie in fase di espletamento.
Inutile dire in quali condizioni di stress abbiamo trovato la Famiglia, totalmente schiacciata dall’incombente ennesima ( la quattordicesima ) asta: il valore iniziale dell’asta della casa è sceso da 115 mila euro a 15 mila euro. Tutto parte da un debito bancario di 7 mila euro circa. A nulla sono servite le proposte di componimento che la Famiglia di Quattro ha a suo tempo proposto all’Istituto bancario.
All’incontro hanno partecipato diverse persone, Forconi, Azione Democratica , Mda, che si ringraziano per il loro impegno su questi temi. Abbiamo appreso che nella giornata di oggi , il Legale della Famiglia Di Quattro avrebbe presentato una istanza al Giudice, incentrata su alcune ipotesi sospensive della gara stessa nei termini di legge.
Martedi 27 gennaio, tuttavia, assieme ai Forconi, Azione Democratica e Mda, è stata organizzata alle ore 9 un Sit-In a Ragusa, per sensibilizzare la pubblica opinione sul disastro sociale che emerge attraverso le Aste Giudiziarie e anche per solidarizzare con questa famiglia vittoriese.
Ma è da Roma che deve venire la risposta, da Governo e Parlamento. Non possono ancora stare a discutere senza produrre fatti. Bisogna intercettare e colpire le attività organizzate dei Gruppi speculativi che ruotano attorno al sistema delle aste, conseguenti alla cessione dei cespiti in sofferenza da parte delle banche o di Equitalia o Serit a gruppi di affaristi che hanno fatto di questa situazione motivo di lucro spietato, senza alcun riguardo di priorità per le persone che potrebbero comporre le loro situazioni.
Lo Stato italiano non può ignorare la crisi delle Famiglie e non cancellare tutte le procedure che attualmente portano al disastro e al paradosso dell’affarismo speculativo.
Chiediamo al Governo nuove urgenti norme per :
Moratoria delle Aste Giudiziarie.
Impignorabilità della prima casa.
Isituzione di un Fondo Nazionale e Regionale “ Salva Casa “, gestito possibilmente da IACP.
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