Ast finisce la benzina! Stop al trasporto pubblico urbano a Ragusa. Si noterà?

L’Ast (Azienda Trasporti Siciliani) si trova in una situazione finanziaria difficile e dovrà interrompere i servizi di trasporto pubblico in molte città siciliane. Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha comunicato la decisione alla Regione Siciliana e ai 14 sindaci delle città che non saranno più servite dai bus urbani. Ciò comporta l’interruzione del servizio in città come Siracusa, Ragusa, Gela e Milazzo.

Il presidente Santo Castiglione ha inviato una lettera all’assessorato alle Infrastrutture, in cui si legge che l’azienda si trova in una “grave situazione di crisi di impresa e criticità finanziaria” e che il consiglio di amministrazione ha deciso di ridurre i servizi in quelle città dove i costi di produzione sono elevati e i ricavi di traffico sono bassi.

A partire dal 1° marzo, l’Ast interromperà i bus urbani che collegano le città, ma continuerà a garantire le corse tra le città. I sindaci di Siracusa, Ragusa, Acireale, Augusta, Barcellona, Milazzo, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Carlentini, Gela, Lentini, Modica, Paternò e Scicli sono stati informati della decisione.

Ma diciamolo chiaramente. Purtroppo in città come Ragusa, tanto per fare un esempio, il servizio di trasporto pubblico urbano non è mai stato davvero performante. Il servizio è stato garantito, per carità, ma con linee che comunque non hanno mai invogliato gli automobilisti a lasciare l’automobile a casa e usare i mezzi pubblici.

Passa troppo tempo tra un passaggio e l’altro di un autobus alla fermata, non si arriva in tutte le zone della città, e anche le stesse tabelle forniscono orari che poi non sempre vengono rispettati. Insomma andrebbe assolutamente riprogettato il servizio per essere funzionale e dunque appetibile.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it