Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
ASSURDO CHE L’ACCOGLIENZA PROVOCHI DIVISIONI
30 Apr 2014 15:20
Assurdo che un progetto con finalità di accoglienza e integrazione generi conflitti e divisioni!
Ed è quello che starebbe per accadere al progetto di Accoglienza per Rifugiati e Richiedenti Asilo Politico del Comune di Scicli e della Cooperativa ‘Il Dono’ (co-finanziato dal Ministero dell’Interno) trasformando in centro residenziale parte del piano primo della “Scuola Materna” dell’ “Istituto Comprensivo Vittorini”, di via Vasco de Gama.
E quella apparente “schizofrenica deviazione”, tra intenzioni e risultato, non è altro che conseguenza di una “insistenza” a procedere dritti verso l’obiettivo amministrativo, senza l’opportuno coinvolgimento delle persone e delle famiglie, primi destinatari dell’azione.
Ora che la “frittata” è fatta non resta che fare ogni tentativo per porre rimedio agli errori commessi, con l’umiltà e la pazienza adeguata a evitare l’insorgere di un fronte interno di conflito, proprio nella città delle salme sulla spiaggia di Sampieri e a poche centinaia di metri dal luogo in cui hanno trovato rispettosa sepoltura alcune delle stesse vittime.
E’ proprio per questa precedente testimonianza di civiltà che rivolgiamo a tutti un pregnante invito al dialogo e per scongiurare che – oltre al già complesso scenario “globale d’oltremare” – si generino divisioni e “faide verbali” sul “fronte locale”.
Che si possa ripristinare un clima sereno, scevro da pregiudizi e da inopportuni toni propagandistici che troppo spesso ‘infestano’ il fertile terreno del dialogo, per generare vera accoglienza e integrazione.
Occorre dunque dare ascolto alle famiglie, far proprie le loro preoccupazioni e con loro fare un piano di accoglienza; pensato da chi genera e “fabbrica” accoglienza e integrazione, per mestiere!
Il Partito Democratico invita tutte le forze politiche e sociali a creare le condizioni perché questo avvenga, preferibilmente trovando soluzioni più adeguate rispetto a quella individuata. E comunque con iniziative che trovino ampio consenso di genitori che certamente condividono le finalità del progetto, destinato a ospitare 15 donne in fuga dal pericolo per la loro famiglia.
Si tratta insomma individuare soluzioni alternative o compensative, di rispondere ai bisogni o alle rassicurazioni richieste, quasi di costruire un “ponte” sulla complessa strada dell’accoglienza e dell’integrazione, certi che le istituzioni locali e dello stato non si sottrarranno al dovere di assicurare le dovute garanzia di tutela dei diritti di tutti.
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