È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ASSOCIAZIONI IN RETE CONTRO LA VIOLENZA. FIRMATO IL PROTOCOLLO
19 Nov 2013 11:09
E’ stato firmato lunedì 18, presso l’aula consiliare del Comune di Comiso, il protocollo d’intesa tra varie associazioni per realizzare: “Attività di supporto ed aiuto concreto alle vittime di violenza, per svolgere attività di inclusione sociale, integrazione, assistenza medico-sanitaria e psicologica, per sostenere la dignità sociale dei cittadini che subiscono soprusi, per la prevenzione di femminicidi, per il supporto attivo e concreto alle vittime di stalking, agli stranieri legalmente soggiornanti e a quelli non in possesso di requisiti che permettano loro di rimanere decorosamente nel territorio nazionale”.
Per tutto questo sarebbe auspicabile che il maggior numero di associazioni, ognuna seguendo il proprio statuto e le finalità per le quali è nata, aderisse e sottoscrivesse lo statuto della ‘rete’. Per fornire sostegno, curando oltremodo l’integrazione sociale dei suddetti cittadini, promuovendo il principio della presa di consapevolezza delle pari opportunità e del rispetto di differenze di genere o di orientamento sessuale o religioso. A firmare sono già state la vicepresidente dell’associazione “Noi”, Concetta Azzara, la presidente dell’associazione “Noi” come delegata per “Ali”, Valentina Maci, la presidente de “Il Filo di Seta”, Rosa Perupato, la presidente dell’associazione “La Voce”, Giuseppa Mazza, la presidente del “Cerchio Blu”, Adriana Lo Monaco, la referente regionale per la Sicilia di “Libellula”, Gloria Gramaglia. Presenti alla sottoscrizione del protocollo il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, il vicesindaco Gaetano Gaglio, l’assessore ai Servizi Sociali, Vittorio Ragusa, l’assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione del Comune di Mazzarrone, Pina Buonvicino, il direttore della Pastorale per la Salute della Diocesi di Ragusa, Don Giorgio Occhipinti, presidente del Comitato scientifico dell’associazione “Noi”, i soci delle diverse associazioni, esponenti e membri di altre cooperative e associazioni del territorio. Il Comune di Mazzarrone e quello di Comiso hanno espresso massima disponibilità nei rapporti con la rete e la volontà di aderirvi diventando così soggetti attivi della stessa. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Ivana Cascone. La rete ha intenzione di essere presente in tutti i Comuni iblei ma non solo data la presenza anche di associazioni che fanno parte di altre province. Prima tappa a Comiso, città che in questo momento vive un momento importante data la presenza dell’aeroporto che ha un’importanza strategica per tutto il territorio della Sicilia sudorientale proprio perché l’idea è quella di porsi senza barriere né colori politico-istituzionali. La prima iniziativa alla quale ha aderito la rete è stata “Posto occupato”, una locandina posta su una sedia con delle scarpe con i tacchi a significare l’assenza di una delle tante vittime di femminicidi. Un posto occupato da chi non c’è più, per dare voce a quelle vittime. Iniziativa a carattere nazionale: “Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga (postooccupato.org)”. Uno dei prossimi progetti verrà presentato ad Enti e scuole e riguarderà l’educazione all’affettività. Essere in rete significa di fatto aprire le porte al mondo attraverso lo spazio virtuale e creare collegamenti con altri enti ed associazioni anche distanti a livello geografico annientando così le difficoltà spazio-temporali. Per acquisire e condividere modelli e buone prassi. La rete si doterà di un sito internet proprio e di un profilo facebook. Al momento il protocollo è visionabile sul sito della “Noi”: noiintegration.eu.
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