È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI DEL CONSORZIO DI BONIFICA
02 Ott 2015 15:25
In data 25-09-2015 la scrivente Federazione Sindacale, a seguito degli incontri che si sono tenuti durante la settimana con il Dirigente Generale del Dipartimento Strutturale dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea “Arch. Felice Bonanno”, ha tenuto, presso la sede centrale del Consorzio di Bonifica un’assemblea con i propri iscritti al fine di discutere le problematiche connesse alla copertura finanziaria del settore Bonifica e dei lavoratori che in esso operano.
Questa Federazione ha posto in essere tante iniziative, sempre nel pieno rispetto delle norme e del vigente C.C.N.L. di settore, cercando di sensibilizzare tutte le Istituzioni competenti al fine di poter addivenire a delle soluzioni che potessero risolvere i disagi che i lavoratori stanno vivendo e, certamente, in questa direzione continuerà fin quando non verranno rispettati i diritti degli stessi lavoratori.
Dopo aver spiegato e dibattuto ampiamente circa le motivazioni che, di fatto, non consentono ai lavoratori di percepire lo stipendio da cinque (5) mesi, l’assemblea ha tenuto a precisare che nonostante la forte pressione sindacale esercitata e la correttezza ed il rispetto che si è avuto, di fatto, nulla è cambiato.
La condizione di assoluta incertezza è e rimane tale, il dato inconfondibile del continuo rimandare è diventata realtà del quotidiano vivere. Inoltre, al danno si aggiunge pure la beffa che i lavoratori insieme alle proprie famiglie sono costretti a vivere; infatti basti pensare che una grossa percentuale di questi lavoratori si ritrovano iscritti negli elenchi come cattivi pagatori (CRIF) ed inoltre non sono più in grado di poter affrontare le quotidiane spese comprese quelle che consentono il quieto vivere all’interno della legalità (assicurazione auto, dichiarazione irpef, bollette varie etc etc).
Ed ancora, dall’assemblea è emersa la forte ed oramai reale preoccupazione del perdere il credito vantato a causa dei continui decreti ingiuntivi e dei pignoramenti posti in essere da parte dei fornitori e da parte di alcuni colleghi di lavoro che preferiscono perseguire percorsi individuali e non collettivi.
Emerge inoltre l’allarmante preoccupazione derivante dalle forti affermazioni dell’Assessore Regionale all’Economia Baccei che con la sua azione colpisce in particoalre le fascie di reddito più deboli e cioè le famiglie monoreddito.
Certamente tutto questo assilante e stressante vivere quotidiano causato da questi continui messaggi mediatici non può che avere delle conseguenze finalizzate alla salvaguardia dei propri diritti, dei propri crediti, della tutela della propria famiglia e della certezza del proprio futuro.
L’assemblea, in tal senso, ha unanimamente deciso di avviare le procedure legali necessarie per la tutela e la salvaguardia dei propri diritti e lo ha deciso in maniera collettiva al fine di dare una forte e netta pressione alle Istituzioni competenti.
Noi della Fai-Cisl siamo a riportare all’attenzione delle S.S.L.L. la sintesi dell’assemblea sindacale di cui sopra in quanto siamo convinti che il criterio scelto per la tutela dei propri diritti da parte dei lavoratori, ancorchè condivisibile visto quanto subito, deve rappresentare l’ultima azione da porre in campo.
Ci tiene ancora a porre in evidenza che tale azione posta in essere, oltre che bloccare i conti e di conseguenza le attività dell’Ente, aggraverà notevolmente i costi in quanto lieviteranno di almeno un ulteriore 50% (spese legali, interessi etc etc).
In questo senso, oltre che notificare, siamo a chiedere alle S.S.L.L. di voler attivare tutto quanto sia necessario al fine di evitare che le funzioni del Consorzio ed il servizio che tramite i lavoratori si rende, cessino di esistere con il conseguente gravissimo danno per l’agricoltura che rappresenta il maggiore volano dell’economia della provincia Ragusana e per le circa 150 famiglie che del lavoro della Bonifica vivono.
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