ARTISTI E BAMBINI SI “CONTAMINANO”, TRA SOGNI E FAVOLE

Vittoria Sperimenta culmina con la presenza di due artiste già ampiamente affermate per la qualità del loro lavoro, che è stato motivo di orgoglio avere nostre ospiti: la loro forte proiezione verso l’illustrazione per l’infanzia, il loro modo di affrontare il tema del sogno come favola, ha accresciuto anche il rapporto con i bambini che ci hanno fatto visita e stimolato fortemente la loro creatività“. Il direttore artistico Giovanni Robustelli ringrazia con entusiasmo Cecilia Botta e Maddalena Gerli, ospiti della terza settimana di Vittoria Sperimenta, che hanno presentato le loro opere al vernissage di sabato sera, dopo aver lavorato per una settimana fianco a fianco tra loro e con l’illustratrice vittoriese Dora Dicara.

 

Cecilia Botta e Maddalena Gerli, che peraltro in passato hanno già lavorato insieme a molti progetti e insieme hanno collaborato alle illustrazioni della famosa – e scaricatissima – app di storie interattive “Taffimai”, pur nella diversità degli stili si sono espresse con un’affinità di linguaggi nell’interpretazione del tema del sogno, che nelle loro opere è appunto diventato favola, con suggestioni molto forti per i visitatori e in particolare per i bambini che hanno lavorato con loro in diversi laboratori.

I bambini stessi ci hanno regalato interpretazioni inaspettate dei nostri lavori”, conferma Cecilia Botta, che ha realizzato due illustrazioni con le storie del suo lupo-volpe, personaggio ricorrente nei suoi lavori, costruendole in modo che siano leggibili sia singolarmente sia in coppia, quasi l’una fosse il dettaglio dell’altra: “In realtà non ero certa che sarei riuscita ad affrontare la sfida che Vittoria Sperimenta propone a noi artisti, dato che io di solito per lavorare mi chiudo in uno studio in piena solitudine. Invece è stato molto bello sperimentare questo scambio, anche con il pubblico dei più piccoli”

Sono stati tutti un vulcano di idee senza filtri e una delle mie due illustrazioni è nata proprio a seguito delle loro sollecitazioni”, conferma Maddalena Gerli, che ha tradotto nelle atmosfere magiche dei boschi e del mare, con i loro personaggi, il suo tipico immaginario fortemente onirico: “Credo che valga la pena annotarsi per il futuro tutte le idee che ci sono venute fuori durante questa settimana e che sono venute fuori nei nostri dialoghi con i bambini”.

 
Un lavoro davvero evocativo, ciascuna di queste opere fa sognare. Bisogna coltivar l’arte dei bambini e per i bambini“, ha commentato sabato sera anche Paolo Campione, docente di estetica della comunicazione al Cumo.

 

Nettamente diverso, tra la politica e la provocazione, sarà invece il taglio dell’ultima settimana che comincia domani con Mario Torre, geniale scenografo che conduce “L’arte non è Marte” su SkyArte, l’illustratore modicano Guglielmo Manenti e il giovane Salvatore Giommarresi. Il loro lavoro potrà essere seguito tutti i giorni a Santa Maria delle Grazie: opere verranno presentate come sempre sabato prossimo, 28 marzo, alle ore 18.

 

 

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