ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE A CONFRONTO CON I SINDACI

A Modica, una delegazione della Cna, guidata dal presidente Giovanni Colombo, ha incontrato il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore al Bilancio Enzo Giannone.

Al centro del confronto l’analisi delle problematiche che riguardano l’area artigianale di contrada Michelica e le vicende legate alla messa in liquidazione della Art. Gest. In particolare, è emersa la disponibilità dell’Amministrazione comunale e del primo cittadino ad attenzionare, considerato anche che il sindaco è il titolare della delega allo Sviluppo economico, le questioni che stanno mettendo a dura prova le imprese insediate.

Già nei prossimi giorni Abbate ha dichiarato che si adopererà con interventi mirati, di straordinaria amministrazione, al fine di ripristinare complessivamente l’area. Quindi, le azioni riguarderanno la pubblica illuminazione, la scerbatura, la ricollocazione di uno spazio destinato alle imprese all’interno del centro direzionale con personale dedicato. Tutto ciò al fine di ridare un segnale forte di incoraggiamento e di vicinanza agli imprenditori e alle loro maestranze che in quell’area hanno voluto scommettere il loro futuro.

Roberto Adamo, responsabile dell’area tematica per la zona artigianale, della Cna di Modica, che ha partecipato all’incontro, ha dichiarto: “Si è anche discusso di condividere un percorso virtuoso per la messa in liquidazione della Art. Gest. Lo abbiamo fatto dopo avere preso atto della volontà dell’ente di riappropriarsi di un ruolo che le precedenti amministrazioni avevano di fatto abbandonato, che è quello di stare al fianco delle imprese allo scopo di far rinascere il sistema Modica e coltivare quelle esperienze imprenditoriali che già in passato hanno dato lustro all’immagine della città, innescando processi virtuosi che possano mettere in moto l’economia complessiva del territorio, anche in virtù dell’utilizzo dei fondi ex Insicem da destinare a progetti di sviluppo e all’ampliamento dell’area stessa”.

 

A Comiso, una partecipata e vivace assemblea dei titolari delle imprese artigiane insediate nell’area Pip di Comiso, tenutasi nella sede cittadina Cna e voluta dal presidente territoriale Giovanni Calogero, ha visto la gradita presenza del sindaco Filippo Spataro, del vice Gaetano Gaglio, dell’assessore all’Ambiente, Vittorio Ragusa, e dell’assessore allo Sviluppo economico, Sandra Sanfilippo.

Stilata una scaletta di interventi non più prorogabili; primo tra tutti il problema della messa in sicurezza dell’area artigianale. Nonostante un servizio di controllo, sostenuto economicamente dalle ditte interessate, nelle ore scoperte dal suddetto servizio la zona è esposta a razzie di ogni genere, come per il caso del furto di duemila metri di cavo elettrico che ha privato dell’illuminazione il cinquanta per cento dell’area. Inoltre le numerose  vie d’accesso favoriscono l’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere che ha trasformato l’area in una discarica a cielo aperto.

Per affrontare le problematiche e avere un maggiore controllo del sito, il sindaco si è impegnato a chiudere due delle entrate, così da canalizzare il traffico presso l’arteria principale della struttura.

La viabilità è un’altra emergenza da affrontare nell’immediato, trovandosi la strada di accesso in condizioni precarie che la rendono, spesso impraticabile. Anche per questo aspetto l’amministrazione si è mostrata pronta ad intervenire, come pure per restituire decoro a tutta l’area, assicurando che si tratterà, d’ora in poi, di interventi ciclici, non occasionali.

Impegni sono stati presi anche, dagli amministratori, per le rispettiv competenze, in relazione alla diminuzione della Tares  nei confronti delle attività produttive insediate e per la tempistica relativa alla realizzazione dei nuovi insediamenti, con opportuna modifica al regolamento per evitare il fenomeno dei numerosi lotti afidati su cui non è stato realizzato nulla.

Il Presidente della CNA di Comiso, Calogero, si è detto soddisfatto per gli impegni dichiarati dagli amministratori, impegnandosi con gli iscritti a monitorare gli interventi che debbono contribuire a riqualificare un’area per troppo tempo dimenticata e trascurata ma di fondamentale importanza per l’economia dell’intera città di Comiso.

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