Arriva la Lupa di Mare. Stasera Addio Estate a Marina di Ragusa con la nebbia fitta? VIDEO

Improvvisa e improvvida…  In pochi minuti è arrivata la “lupa di mare”, cioè la nebbia fitta fitta che arriva dal mare e che si crea, molto spesso, dal contrasto tra aria calda e acqua fredda o al contrario. Pochi minuti fa a Marina di Ragusa l’arrivo della nebbia proprio nel giorno in cui la frazione marinara si appresta a festeggiare l’addio all’estate. E nonostante le temperature praticamente estive che si sono avute oggi e che sono previste per domani, la nebbia ha fatto il suo “ingresso” dalla costa verso l’entroterra. Nebbia fitta al porto turistico, così come nelle piazze e sul lungomare a ridosso della costa e ancora nella parte anche più alta della frazione marinara. A questo punto occorrerà comprendere se la tradizionale festa di Addio all’Estate in programma per oggi verrà compromessa, in particolar modo per i fuochi d’artificio.

contribuzione foto Viviana Plucnino, Corrado Lorefice, Luigi Nobile

L’ARRIVO DELLA LUPA RIPRESO IN DIRETTA DA SIMONE COCCHIARA

 

IL VIDEO DI SILVIO RIZZO

La Lupa di Mare
Lupa pi San Vitu , Puoi chiudiri ‘u trappitu. Dice un antico proverbio , l’alta concentrazione di iodio e sodio di questa nebbia è estremamente nociva per piante a foglia larga e per gli animali (uomini compresi), ma cos’è ? Si tratta, di una sottile nebbia d’avvezione che si sviluppa sopra la superficie marina per poi lambire la costa grazie al soffio delle brezze. La “Lupa” è un fenomeno che appare con un imponente cordone nebbioso che avvolge la costa (a volte anche per un periodo di 2-3 giorni) con densi strati sottili ed a volte superano i 200-300 metri di altezza , causando drastiche riduzioni di visibilità, provoca l’interruzione dei collegamenti marittimi e di quelli aerei. Ci sono diverse ipotesi sull’origine del nome .
Nell’ambito del Cristianesimo, il lupo (l’animale, si intende) è da sempre stato identificato con il diavolo; e qualunque fattore in grado di arrecare danni ingenti alle colture associabile a intervento malefico. Quando tale danno venga associato a un fenomeno atmosferico , quale un’insolita nebbia, non è assurdo ipotizzare che l’animale venga declinato al femminile (nebbia = lupo → lupa) per identificarvi la causa del male;
secondo un’altra ipotesi, il nome di tale fenomeno deriverebbe dalla locuzione dialettale “avere la lupa nello stomaco” (facilmente traducibile in “avere una fame da lupi”), che caratterizzava la condizione dei pescatori dello stretto di Messina, in tutte le circostanze in cui, a causa della presenza della nebbia in mare, non erano in grado di rientrare poiché impossibilitati a individuare la luce del faro;
un’altra tesi vuole che il nome lupa derivi dal suono, simile a un ululato, che le imbarcazioni emettevano per segnalare la propria posizione in mare in caso di nebbia: essa diviene verosimile se la si lega all’utilizzo della cosiddetta ‘brogna’, vale a dire di quella conchiglia marina utilizzata in un passato ormai remoto in ambito marittimo come segnalatore di posizione ;

 

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