Arriva la bolla africana: Italia nella morsa del caldo, picchi fino a 39°C anche a Ferragosto

Dopo un’estate relativamente mite, l’anticiclone subtropicale africano torna a far sentire la sua forza, portando con sé una nuova e intensa ondata di calore su tutta la Penisola. A confermarlo è il meteorologo Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com, che lancia l’allerta: “Il caldo si farà rovente nel weekend, con temperature che supereranno i 35°C da Nord a Sud, e picchi fino a 38-39°C tra domenica e Ferragosto”.

Temperature record in Europa: +44,3°C in Portogallo

Il caldo è già esploso sull’Europa occidentale. “In Portogallo si è toccata la temperatura più alta della sua storia: 44,3°C a Pinhao – spiega Mazzoleni – mentre in Francia, a Sète, si è raggiunto il record di 36,6°C per il mese di agosto. Alle Azzorre registrati oltre 31°C”. Questa stessa massa d’aria rovente è ora diretta verso l’Italia.

Weekend infernale e notti tropicali

Tra sabato e domenica, l’Italia sarà investita dalla bolla africana. Le temperature massime voleranno ben oltre i 35°C in Val Padana, Toscana, Lazio, Campania e nelle aree interne del Sud e delle isole maggiori. In alcune zone si toccheranno i 38°C. Il disagio sarà amplificato dall’umidità in aumento e dalle “notti tropicali”: le minime notturne non scenderanno sotto i 24/25°C, specie nei centri urbani.

Anche lo zero termico toccherà quote eccezionali: “Fino a 5300 metri al Sud – avverte Mazzoleni – e oltre i 4800 metri al Nord, con temperature positive su tutte le vette alpine. Un’ulteriore minaccia per i nostri ghiacciai, già in grave sofferenza.”

Ferragosto rovente: il caldo non molla

L’ondata di calore continuerà almeno fino al 15 agosto, con valori massimi sempre sopra i 30°C ovunque e punte fino a 39°C su Puglia e Basilicata. Solo dopo Ferragosto il Nord potrebbe iniziare a sentire un lieve calo, mentre al Centro-Sud il caldo potrebbe addirittura intensificarsi nella settimana successiva.

Sole sì, ma occhio ai temporali sulle Alpi

Il dominio dell’alta pressione garantirà giornate soleggiate quasi ovunque, ma qualche insidia rimane: “Nel weekend e nei giorni successivi – conclude Mazzoleni – non si esclude la formazione di locali temporali pomeridiani su Alpi, Prealpi e Appennini. Dal 16-17 agosto, un maggiore disturbo instabile potrebbe raggiungere il Nord Italia, ma serviranno conferme nei prossimi giorni”.

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