È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ARRESTATO IN FLAGRANZA DI REATO PER COLTIVAZIONE DI CANAPA INDIANA NELLE CAMPAGNE DI CHIARAMONTE GULFI
23 Set 2013 11:30
Nell’ambito di mirati controlli, predisposti a livello provinciale a contrasto dello spaccio, traffico ed uso di sostanze stupefacenti, i finanzieri del nucleo mobile della compagnia di Ragusa hanno individuato una piccola piantagione di cannabis indica messa a dimora da un soggetto identificato su un terreno, di proprieta’ della madre, sito in c.da Chiusa Macchia Tenere di Chiaramonte Gulfi.
L’immediato servizio di appostamento ed osservazione, effettuato nelle immediate vicinanze della piantagione di canapa indiana, finalizzati alla individuazione dei responsabili, consentivano nel tardo pomeriggio di giovedi’ 19 settembre di identificare un soggetto, residente a Chiaramonte Gulfi, colto in flagranza di reato, che veniva tratto in arresto per violazione all’art. 73 d.p.r. 309/90.
La piantagione di canapa indiana abusiva individuata, composta da nr. 4 piante di cannabis indica in piena infiorescenza, già pronte per essere estirpate ed immesse al consumo, di altezza variabile da mt. 1,70 a mt 2,00 unitamente ad i prodotti chimici utilizzati per la loro cura veniva sottoposta a sequestro penale ex art. 354/2° comma del c.p.p. in pregiudizio del medesimo soggetto.
Contemporaneamente si procedeva ad effettuare la necessaria perquisizione domiciliare e personale del soggetto tratto in arresto.
Nei confronti del soggetto tratto in arresto, l’autorita’ giudiziaria disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Sono in corso ulteriori indagini ed approfondimenti al fine di rilevare la provenienza dei semi utilizzati e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella commissione del reato.
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