ARRESTATI TRE GIOVANI PER DETENZIONE SOSTANZE STUPEFACENTI

Operazione antidroga congiunta di Polizia Municipale e Polizia di Stato che ha portato all’arresto di tre giovani modicani per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Tutto si è determinato nel corso delle operazioni di rimozione di veicoli abbandonati nel territorio comunale da parte del Nucleo della Polizia Municipale, in particolare nella Zona 167 in Contrada Treppiedi. Tra i veicoli rimossi c’era anche un’Autobianchi Y 10, trasportata, insieme con gli altri, presso un centro di demolizione appositamente autorizzato. Qualche ora dopo, tre giovani si presentavano nel posto chiedendo di potere prelevare degli oggetti dal veicolo poco prima rimosso. Nel frattempo la pattuglia che aveva operato, dovendo procedere ai rilievi fotografici delle auto, giungeva in zona dove trovava il titolare dell’autodemolizione insieme ai tre giovani che insistevano per accedere all’interno della Y 10. Tutto ciò destava sospetti negli operatori che chiedevano l’ausilio degli agenti del Commissariato. All’arrivo di questi ultimi si procedeva alla perquisizione del mezzo, all’interno del quale veniva rinvenuta sostanza stupefacente, del tipo hashish, per circa 50 grammi, già suddiviso in sessantasei stecche avvolte in carta stagnola corrispondenti a 250 dosi complessive. I tre sono stati trasferiti presso il Commissariato e dopo le procedure previste sono stati trasferiti nel carcere di Ragusa. Si tratta di M.A.I., 21 anni, L.N., 20 anni, L.I., 20 anni, tutti modicani. Le analisi eseguite sulla sostanza sequestrata hanno dato un principio attivo di 4.700 milligrammi quando il massimo è 500. I tre stamattina sono comparsi in stato di detenzione davanti al giudice unico del Tribunale, Anton Giulio Maggiore, il quale ha ritenuto non convalidare gli arresti poiché non sussistevano i presupposti della flagranza per come si era sviluppata la vicenda ed ha deciso di scarcerare i due ventenni mentre per M.A.I. il provvedimento restrittivo è stato trasformato in detenzione domiciliare esistendo gravi indizi di colpevolezza. Saranno processati col giudizio ordinario.   

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