Arcigay attiva un servizio di ascolto psicologico e supporto legale contro le discriminazioni

Ascolto psicologico e servizio di supporto per i diritti. Sono due nuove attività messe in campo da Arcigay nel Ragusano e che potranno contare su volontari che hanno messo a disposizione dell’associazione e della comunità LGBTQIA+, le loro professionalità. “Qualche giorno fa lo sfregio a una macchina, in estate altri e diversi episodi – spiega Ragusa -. E’una provincia apparentemente tranquilla, ma non uniforme; ci sono territori più difficili di altri e gli episodi di bullismo e discriminazione ci sono”. Un fenomeno che il presidente di Arcigay definisce “intergenerazionale e intersezionale.

La violenza, il bullismo, le discriminazioni di genere e di qualunque altro tipo non vanno attribuite ai giovani. Sarebbe un errore; questi comportamenti sono frutto spesso di una cultura patriarcale, machista, misogina in cui si innesta la crisi di valori e l’inaridimento culturale. Dobbiamo tornare all’umanità, al mettere al centro l’essere umano”. E ora, oltre agli incontri e alla socialità, alla sensibilizzazione portata nelle scuole sulle differenze di genere e per contrastare gli episodi di bullismo omolesbobitransfobico arrivano appunto queste altre due iniziative concrete di supporto: “Vogliamo contribuire maggiormente al benessere delle persone che si rivolgono all’associazione – spiega il presidente di Arcigay Ragusa, Andrea Ragusa –; siamo un punto di riferimento e vogliamo stare in mezzo alla gente, tra le persone. Riteniamo indispensabile offrire un riferimento e un aiuto concreto alle persone che stanno affrontando delle difficoltà o delle discriminazioni legate alla propria identità sessuale e che spesso, per la mancanza di una rete di protezione e per il timore di non essere tutelate adeguatamente, restano nel nascondimento, nella solitudine e nella difficoltà. Per questo motivo abbiamo attivato due servizi di ascolto e supporto, che saranno svolti da figure qualificate in modo assolutamente volontario e gratuito”. Il supporto psicologico conterà sulla professionalità di Giulia Cavallo, psicoterapeuta e insegnante mentre le responsabili del servizio di supporto per i Diritti sono le avvocate Caterina Riccotti e Serena Cannata.

Nella consulenza psicologica, spiegano, “il servizio tratta, nello specifico, problematiche inerenti l’identità di genere, l’orientamento sessuale, il senso di accettazione, l’autostima e la consapevolezza di sé, offrendo la possibilità di confrontarsi sulle incertezze personali, sulle difficoltà nel comprendere e vivere la propria dimensione affettiva e la propria identità sessuale – precisa Giulia Cavallo  –. Un altro obiettivo è quello di incrementare e diffondere una cultura psicologica in merito alle tematiche strettamente legate all’omolesbobitransfobia e al bullismo, allo scopo di garantire un senso di benessere psicologico, di risoluzione di problemi e di difficoltà individuali e/o familiari”. Sul fronte legale invece le due avvocate coordineranno un team di professionisti ed esperti in materie giuridiche e per fornire una reale tutela contro fatti discriminatori connessi a svariati fattori (vissuti migratori, età, disabilità, sieropositività) e in particolare all’orientamento sessuale e all’identità di genere. “Saremo a disposizione per rispondere a tutte le domande, i dubbi, le questioni e/o le controversie giuridiche nell’ambito del diritto civile, del diritto amministrativo, del diritto penale e del diritto dell’immigrazione – spiegano le avvocate. – L’obiettivo è migliorare le condizioni di vita materiali delle persone LGBTQIA+ che hanno subito o subiscono violenze e discriminazioni a causa della propria identità sessuale”. I servizi saranno disponibili contattando i numeri 3339632389 e/o 3472594698

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