ARCHITETTI ED INGEGNERI SI ASTERRANNO DAL PARTECIPARE

Gare di progettazione degli enti locali territoriali, gli Ordini degli architetti e degli ingegneri della provincia di Ragusa hanno invitato formalmente i propri iscritti a non partecipare quando i criteri non sono ben definiti e il ribasso è elevato oltre ad essere l’unico criterio preso in considerazione. Lo hanno detto a chiare lettere, questa mattina, in conferenza stampa, i presidenti dei due ordini, Giuseppe Cucuzzella per gli architetti e Giuseppe Di Natale per gli ingegneri, assolutamente rammaricati per la piaga che la vicenda sta prendendo e per il mancato rispetto, proprio a causa degli eccessivi ribassi, della dignità professionale delle categorie interessate.  “La gara di progettazione per il centro storico di Monterosso Almo – ha sottolineato il presidente Cucuzzella – è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma già in precedenza c’erano stati altri esempi clamorosi su scontistiche consistenti. E’ il caso della gara di progettazione, a Ragusa, per il teatro Marino, che si aggirava intorno al cinquanta per cento. L’unico criterio qualificante, in questa tipologia di gare, è il massimo ribasso. E’ chiaro che non ci stiamo. E poi siamo sicuri che così facendo le Amministrazioni locali facciano gli interessi dei cittadini? Questo eccessivo risparmio non si traduce piuttosto, come accaduto, in una cattiva qualità dell’opera? Da un’opera pubblica è giusto pretendere il massimo. E si badi bene: non vogliamo difendere alcun interesse di casta. Vogliamo soltanto che le gare di progettazione possano essere improntate su specifici requisiti che mettano in campo la qualità e l’esperienza oltre alla rotazione degli incarichi e al coinvolgimento dei giovani”. Nel mirino dei due Ordini anche un avviso pubblico per una gara in fase di redazione da parte della Provincia regionale di Ragusa. Per la partecipazione ad una gara che contempla la realizzazione di una palestra all’interno di un istituto scolastico a Scicli, si pretende che il professionista si presenti già con un proprio progetto. “Sembrerebbe – ha aggiunto Cucuzzella – che l’avviso sia stato preconfezionato. Siamo disponibili a tutto. Ma non a farci calpestare. C’è un limite che non può essere oltrepassato”. Il presidente dell’Ordine degli ingegneri ha annunciato che sulla “vexata quaestio” sarà approntato un tavolo permanente, con l’auspicio di allargare il fronte della contestazione anche ad altri ordini professionali. “E’ chiaro che questo malvezzo – ha proseguito – deve avere una soluzione di carattere legislativo. Per questo motivo da un lato insorgiamo, dall’altro ci rivolgiamo ai nostri parlamentari, nei confronti dei quali abbiamo sempre manifestato la massima disponibilità, e che, però, per quanto riguarda tale specifico aspetto, sembrano fare orecchio da mercante. Abbiamo salutato di buon grado questa sinergia con l’Ordine degli architetti che ci permettere di creare un nuovo polo, definiamolo così, sul piatto dei bilanciamenti dei rapporti di forza. E nel ribadire il nostro invito ai colleghi dall’astenersi alla partecipazione di simili gare, chiediamo la stipula di un protocollo complessivo che riporti all’essere le linee guida necessarie per la definizione di regole certe. Una cosa è certa. Non ci fermeremo qui. Anzi, proprio da Ragusa prende il via una contestazione che, speriamo, possa coinvolgere anche altre realtà siciliane”.  

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it