APPUNTAMENTO AL BUIO QUASI CINEMA D’AUTORE

Giovedì 08 novembre 2012 continua l’affascinante rassegna chiamata APPUNTAMENTO AL BUIO organizzata da Fitzcarraldo Cineclub con la proiezione del film LOVE & SECRETS (All good things originariamente così intitolato) di Andrew Jarecki e all’insegna del noir. Sorretto da una strenua volontà, da parte del regista-documentarista Andrew Jarecki, di inventare e drammatizzare invece che di fotografare, il nuovo film con il super cool Ryan Gosling si lancia nella tarantinesca impresa di abbracciare tutte le sottocategorie del noir, con un effetto via via più straniante. Questo primo atto, che riporta Jarecki, già autore del folgorante Una storia americana, alle dinamiche di una famiglia disfunzionale e all’analisi di un disagio psicologico, rende la storia avvincente per la maniera in cui rappresenta la dipendenza quasi malata di una donna da un uomo involontariamente malvagio.

Il film ambientato e girato a New York, negli anni 80 narra la storia di David, figlio di una grande dinastia di immobiliari che s’innamora follemente di Katie e la sposa. La vita della coppia sembra perfetta fino al giorno in cui David comincia a dare segni di cambiamento. Poco tempo dopo Katie scompare misteriosamente senza lasciare traccia. Qualche anno più tardi, un detective della polizia e un reporter decidono di riaprire il caso. David diventa il sospettato principale e poco a poco iniziano a venire a galla i segreti dell’impero immobiliare di famiglia…

Anche se il personaggio principale è il rampollo di una delle più note famiglie di immobiliaristi newyorchesi, è nell’analisi della psicologia della sua giovane moglie che il film tocca corde profonde, insistendo sulla sindrome tutta femminile dell’”Io ti salverò” che trasforma l’amore in ossessione e l’altruismo in masochismo.

Dentro una cornice giudiziaria, Love & Secrets è un film sui pericoli che covano sotto il focolare domestico, dove la minaccia alla felicità coniugale si incarna in un marito giovane e bello col vizio del travestimento e dell’orrore.

E’ un dramma da camera quello che si consuma fra David e Katie Mars, dentro stanze buie, automobili o case circondate da una natura ostile. Quando questo claustrofobico gioco al massacro finisce, quando il carnefice uccide la vittima trasformandosi in un serial killer privo di grande spessore psicologico, il film impazzisce, complice una musica martellante che dovrebbe generare tensione e ripetute incursioni in un presente nel quale l’assassino è interrogato dalla giustizia. Orfano di un’intensa Kirsten Dunst, Ryan Gosling diventa il primo attore di un murder mistery che trascolora in un film-inchiesta con tanto di finto materiale di repertorio e didascalie lette da una voce fuori campo. Ma non basta.

Mostro generato dall’universo borghese, in effetti il David di Ryan Gosling è ispirato a Robert Durst, rampollo di una ricca famiglia di imprenditori immobiliari, sospettato di aver ucciso la giovane moglie, scomparsa nel 1982, e poi prosciolto dall’accusa. Lambito dall’acqua ferma di un lago, Love & Secrets è avviato dai ricordi che spalancano il sipario sul mistero mentre la voce fuori campo del protagonista, interrogato da un avvocato, comincia a spiegare, a descrivere, a scorrere un enigma senza soluzione. Nella finzione come nella realtà.

Seppur fedele alla realtà dei fatti, Jarecki scivola involontariamente nella commedia nera, trasformando il maniaco omicida in una specie di Norman Bates con tanto di parrucca bionda e abiti femminili. E allora, vedere Ryan Gosling, inizialmente dolente e imperscrutabile come soltanto lui sa essere, vestito da donna diventa un colpo durissimo, soprattutto per chi lo ha disperatamente amato non solo in Drive e Half Nelson, ma perfino nel melò Le pagine della nostra vita. Love & Secrets non gli rende giustizia, e la domanda che sorge è cosa lo abbia portato a scegliere questo ruolo.

Un landscape suggestivo caratterizzato da scenari e ambientazioni misteriose quasi a rievocare il gotico inglese assieme a una vena alquanto surreale e noir allo stesso tempo.

 

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