È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO AL PALO A RAGUSA IN PERIFERIA E NELLE CONTRADE
23 Nov 2015 08:37
Il servizio di approvvigionamento idrico nelle contrade di recupero e nelle periferie cittadine e di Marina di Ragusa sta facendo registrare pesanti ritardi anche in pieno autunno. La denuncia arriva dal consigliere Angelo Laporta che ha raccolto, in proposito, numerose segnalazioni da parte di cittadini residenti in zone del territorio comunale in cui si rende necessario, periodicamente, l’invio di autobotti da parte del Comune. “Dopo avere verificato il tenore delle segnalazioni – dice Laporta – mi sono attivato per capire che cosa stava succedendo e ho avuto modo di scoprire che a fronte della presenza di quattro autobotti sono soltanto due gli autisti che, al momento, risultano essere operativi. Come se tutto ciò non bastasse, dalle prossime ore uno tra questi andrà in ferie quindi il servizio, su tutto il territorio comunale, sarà gestito da un autista soltanto. Mi chiedo se sia possibile una cosa del genere. Tra l’altro, stiamo arrivando al paradosso che i ritardi, rispetto alle richieste, sono consistenti (parliamo di qualcosa come un mese, un mese e mezzo) così come accade durante il periodo estivo. Mi chiedo se l’assessore che se ne occupa, Salvatore Corallo, si stia rendendo conto di ciò che sta accadendo, dei numerosi disagi che si sono venuti a creare e come intende procedere per ovviare alla situazione. Tra l’altro, tutto ciò in attesa che possa essere bandita la nuova gara per la gestione del servizio di approvvigionamento idrico. E’ chiaro che nel periodo di transizione non si può pensare che il servizio sia ridotto in queste condizioni o cessi del tutto. Chiediamo ancora una volta all’Amministrazione comunale di gestire la situazione come farebbe un buon padre di famiglia, con la necessaria accortezza. Anche se però ci rendiamo conto che le nostre sollecitazioni, spesso e volentieri, finiscono nel vuoto”.
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