Approvato il bilancio 2017 della Bapr di Ragusa. Durante l’assemblea dei soci presieduta dal neo presidente Arturo Schininà

Domenica 29 aprile l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca Agricola Popolare di Ragusa ha approvato, a larghissima maggioranza, il bilancio al 31 dicembre 2017. Anche quest’anno i lavori assembleari hanno trovato ospitalità presso il Cine – Teatro Duemila di Ragusa. Nutrita la presenza dei soci e dei dipendenti; numerosi gli interventi, in un clima di confronto costruttivo.
Ha aperto i lavori il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Dott. Arturo Schininà. E’ stato infatti reso noto all’Assemblea che il Consiglio di amministrazione della Banca, nel corso della seduta consiliare del 24 aprile 2018, ha preso atto della volontà del Presidente, il Cav. Lav. Dott. Giovanni Cartia, di rassegnare le proprie dimissioni, dopo oltre sessant’anni trascorsi con abnegazione e passione al servizio della Banca e del nostro territorio ed ha, contestualmente, nominato il nuovo Presidente, che già ricopriva la carica di Vice Presidente e conferito, in riconoscimento dei suoi meriti particolari nei confronti della Società, al dott. Giovanni Cartia la carica di Presidente Onorario della Banca.
I dati del bilancio 2017 sono stati dettagliatamente illustrati dal Direttore Generale, Giambattista Cartia. Il bilancio individuale della Banca si è positivamente chiuso con un utile di 11,2 milioni di euro, a fronte di una sostanziale stabilità delle principali voci patrimoniali. Nella relazione è stato inoltre sottolineato come abbiano inciso, nella determinazione del risultato finale, eventi estranei alla gestione ordinaria della società, tra cui il versamento di importanti contributi straordinari versati alle competenti Istituzioni e destinati alle banche in crisi. Gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano sensibilmente al di sopra degli standard minimi previsti dalla normativa prudenziale della Banca d’Italia e pongono la Banca ai vertici del sistema bancario italiano, per solidità e stabilità, a tutela sia degli azionisti che dei depositanti.
I risultati di bilancio, i migliori dell’ultimo quinquennio, hanno consentito di approvare un dividendo per azione di 1,10 euro, con un incremento di oltre il 20% rispetto allo scorso esercizio.
E’ stato inoltre confermato il prezzo teorico unitario di riferimento dell’azione in 117,40 euro, mentre, limitatamente al prezzo di rimborso per i casi di decesso, recesso od esclusione del socio, è stata approvata una metodologia di calcolo, in modo tale da tenere conto anche del prezzo di mercato che tempo per tempo si determina sulla piattaforma di negoziazione delle azioni della Banca. La pubblicazione del criterio di calcolo e del valore corrente sul sito internet della Banca consentirà ad ogni socio di poterne avere chiara e trasparente conoscenza.
Sono state poi rinnovate le cariche sociali con la riconferma, per il Consiglio di Amministrazione, dei Consiglieri scaduti Geometra Santo Cutrone, Dott. Angelo Firrito ed Ing. Antonella Leggio. E’ stato poi eletto il Dott. Paolo Bonaccorso, noto commercialista catanese.
Per quanto concerne il Collegio Sindacale, a seguito della prematura scomparsa della Dott.ssa Carmela Pannuzzo, dal 2007 Presidente dell’Organo di Controllo, l’Assemblea è stata chiamata a confermare, nella qualità di Presidente, il Dott. Giorgio Giannone ed il Dott. Giovanni Cascone nella carica di sindaco effettivo.

Nel corso dell’Assemblea il Direttore Generale ha poi informato i soci della iniziativa, deliberata dal Consiglio di amministrazione della Banca, di destinare una quota parte della residua disponibilità della “Riserva acquisto azioni proprie”, ferme restando le necessarie autorizzazioni di Banca d’Italia, per la costituzione di un “Fondo di Solidarietà” volto a soddisfare le richieste di riacquisto di azioni formulate dai soci in possesso di particolari requisiti reddituali (indicativi di una situazione di disagio economico) ed in presenza di determinate condizioni oggettive. In tal modo si vuole venire incontro, nei limiti concessi dall’attuale normativa, alle legittime esigenze di smobilizzo di quegli azionisti che hanno necessità di disinvestire il proprio impiego, a fronte di oggettive situazioni di bisogno. L’iniziativa, è stato sottolineato, fa parte delle azioni che la Banca sta ponendo in essere, nel rispetto della normativa vigente, per porre rimedio ai disagi manifestati da alcuni azionisti, avendo massimo riguardo, anche nel rispetto dei principi mutualistici che caratterizzano la Banca, alla parte più rilevante dell’azionariato, rappresentato da piccoli risparmiatori. Sul sito internet dell’Istituto sono forniti maggiori dettagli.

Ampio spazio, tra le informative fornite all’Assemblea, ha trovato infine l’acquisizione delle attività e passività di Banca Base, piccolo Istituto di credito, con due sportelli in provincia di Catania, posto in liquidazione coatta amministrativa dalla Banca d’Italia. L’operazione è stata condotta a termine salvando migliaia di piccoli depositanti, che altrimenti avrebbero perso i propri risparmi ed, al contempo, tutelando gli azionisti della Banca, grazie al contributo di 4,5 mln di euro erogato dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, a copertura dello sbilancio di cessione e di tutti gli oneri di integrazione.

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